Israele: morto Harari, la spia che vendicò la strage di Monaco
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TEL AVIV, 22 SETTEMBRE 2014 - All'età di 87 anni si è spento in Israele Mike Harari, la nota spia nata a Tel Aviv nel 1927 e inquadrata fin dalla giovane età nell'Haganah, la milizia ebraica che contrastò l'occupazione britannica nel Paese. L'uomo fu protagonista di uno dei periodi più controversi della storia recente e nel 1972 si occupò di dirigere l'Operazione Ira di Dio, voluta dal Mossad come azione di vendetta per l'uccisione degli atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco dello stesso anno.
A rendergli omaggio il ministro della Difesa israeliano, Moshe Yaalon, che ha sottolineato come l'influenza di Harari "sul Mossad e sulla generazione di combattenti sia sentita oggi e lo sarà per gli anni a venire". Il ministro ha poi aggiunto: "La maggior parte delle cose che Harari ha fatto per la sicurezza di Israele come combattente e comandante nel Mossad non è di pubblico dominio e non lo sarà mai, ma tutti quelli che lo hanno conosciuto sanno che stiamo parlando di un uomo che ha condotto operazioni eccezionali e rivoluzionarie, con coraggio e creatività". [MORE]
Nel corso degli anni, Harari fu anche coinvolto nell'Operazione Fulmine all'aeroporto internazionale di Entebbe, nel luglio del 1976, con l'obiettivo di liberare gli israeliani presi in ostaggio su un volo dell'Air France diretto da Tel Aviv a Parigi e dirottato in Uganda. Successivamente, venne mandato in Sud America a guidare l'ufficio del Mossad, dove intraprese relazioni molto discusse con il dittatore panamense Manuel Noriega, del quale si crede sia stato consigliere fino alla morte dello stesso.
Valentina Vitali
(Foto:www.corriere.it)