Isola pedonale, Gallippi non contrario alla pedonalizzazione, ma alla mancanza di un progetto

lunedì 23 dicembre, 2013

CATANZARO, 23 DICEMBRE 2013 - Che senso ha interdire al transito veicolare il corso senza prima prendere in considerazione il problema dei parcheggi e le conseguenze sulla viabilità? Senza dubbio ogni intervento che comporti un seppur minimo cambiamento non è mai completamente indolore ed inevitabilmente esposto ad una certa dose di critiche, tuttavia ritengo sia doveroso da parte di una buona amministrazione, prima di procedere all’approvazione e alla conseguente realizzazione di un progetto prendere in considerazione il parere della cittadinanza alla quale, in fin dei conti, spetterebbe legittimamente l’ultima parola.

Oramai si dà per scontato che una riduzione sensibile del traffico veicolare privato sia una necessità inderogabile per molte regioni, ma al di là degli indubbi vantaggi che ciò comporta rimane il fatto che una città è un sistema di percorsi, di relazioni e attraversamenti e quindi la mobilità all’interno delle strade pedonali e tra queste e l’intero tessuto urbano deve essere assicurata. [MORE]

Una pedonalizzazione ampia e funzionale del tessuto urbano é allora un processo che va pianificato sulla base di una lettura di tutto il sistema della città, non può essere improvvisato e soprattutto richiede una gradualità di interventi a breve, medio e lungo periodo.

Non sono contrario alla pedonalizzazione in sé, ma alla mancanza di un progetto alle spalle, a mio modo di vedere si sarebbe potuto e dovuto anzi tempo provvedere ad un piano viario che agevolasse quanto più possibile la circolazione in previsione della chiusura di importanti arterie. Limitarsi a pedonalizzare il corso senza ponderare pro e contro lascia il tempo che trova.

(Notizia segnalata da Marco Gallippi, Presidente associazione culturale Buongiorno Mezzogiorno)

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