Isis - Rapporto Onu: bambini "decapitati, crocifissi, sepolti vivi"
ROMA, 5 FEBBRAIO 2015 – Il Comitato delle Nazioni Unite sui Diritti dell'Infanzia, in un rapporto presentato a Ginevra, denuncia crimini terribili commessi dallo Stato Islamico ai danni dei minori: rilevano «molti casi di esecuzioni di massa di bambini, così come notizie di decapitazioni, crocifissioni di bambini e sepolture di bambini vivi».[MORE]
Il documento stila un elenco di barbarie, un’escalation di violenze inflitte alle minoranze ritenute “infedeli” (come i cristiani, i curdi e gli yazidi, e ancora, sciiti e sunniti): bambini rapiti dai jihadisti dell’Isis, picchiati, sottoposti ad abusi sessuali, oppure addestrati alla guerra, utilizzati come kamikaze o scudi umani; non sono mancati episodi in cui «i genitori hanno dovuto consegnare i figli all’Isis oppure hanno dovuto assistere alla loro esecuzione».
L'agenzia dell'Onu ha lanciato un appello all'Iraq, esortando il governo a intervenire per «salvare i bambini nelle mani dello Stato Islamico», quindi, ad adottare «tutte le necessarie iniziative per assicurare la sicurezza e la protezione dei bambini e delle loro famiglie».
«La portata del problema è enorme», ha dichiarato Renate Winter, uno dei membri della Commissione Onu che ha redatto la relazione. «Siamo profondamente preoccupati per la tortura e l'uccisione di quei bambini, in particolare quelli appartenenti a minoranze, ma non solo».
Domenico Carelli
(Foto: tgcom24.mediaset.it)
