Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
TORINO, 24 FEBBRAIO - Tre tunisini indagati dalla Procura di Torino per presunta affiliazione all’Isis sono stati raggiunti questa mattina da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.[MORE]
Il provvedimento è stato notificato dai carabinieri del Ros. L’operazione è scattata in seguito ad una pronuncia della Cassazione, che venerdì sera ha confermato le misure cautelari (negate in prima istanza dal gip) promosse dal Tribunale del Riesame torinese.
Nafaa Afli, 27 anni, Bilel Mejri, un anno in meno, e Marwen Ben Saad, 31enne, sono accusati di associazione finalizzata al terrorismo internazionale. Tutti i tunisini erano giunti a Torino nel 2014 e avevano ottenuto permessi di soggiorno per motivi di studio: avrebbero falsamente dichiarato di essere iscritti all’università e di aver superato alcuni esami.
Poi si sarebbero spostati a Pisa, dove avevano creato una centrale dello spaccio di droga. A novembre il Riesame aveva evidenziato la loro “manifesta ed espressa adesione alla ideologia della jihad estremista e violenta” nonché la “diretta partecipazione a comizi con militanti combattenti, l’assistenza legale ed economica a sodali arrestati, il sostegno e l’adesione alla partenza per le zone di guerra da parte di alcuni, l’omaggio rituale ai martiri in seguito al loro decesso”.
Elementi, questi, che sottenderebbero l’eventuale “creazione di una cellula estremistica islamica, di cui alcuni sodali sono partiti per le zone di guerra in Siria per combattere nelle fila dell’Isis, mentre uno era pronto a compiere un’azione terroristica sul territorio”.
Luna Isabella
(foto da lasud.eu)