Irpef, aumento addizionale: per la Lombardia stangata da 509 milioni euro
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MILANO, 20 DICEMBRE 2011- Brutta stangata quella che attende i lombardi a partire dall'anno prossimo, a causa dell'incremento dell'addizionale regionale Irpef, in esecuzione a quanto stabilito dalla manovra del governo Monti, che si stima costerà 509 milioni di euro. Questo duro colpo alle tasche dei cittadini della Regione Lombardia, arriverà già nelle buste paga di gennaio e febbraio, e sarà applicata sul 2011, essendo retrottiva. [MORE]
L'aggiustamento dell'addizionale regionale sull'Irpef sarà dello 0,33%. Giusto per dare un'idea dell'incidenza di questo intevento, come si evidenza sul Corriere della Sera: "un contribuente lombardo con 15 mila euro dichiarati che pagava 135 euro l'anno dovrà sborsarne 184 (l'aliquota passa dallo 0,90 all'1,23%); uno con 25 mila euro in busta paga da 265 euro si troverà a versarne 342 (aliquota da 1,30 a 1,58%); uno con 50 mila euro dovrà tirare fuori, al posto di 615, ben 774 euro (aliquota da 1,40 a 1,73%)".
In pratica, secondo le stime fatte, le differenze che si dovranno pagare per il 2011, a causa della retroattività, sono (riprendendo i tre esempi precedenti) rispettivamente di 49, 77 e 159 euro, le quali verranno pagate con un conguaglio in busta paga tra gennaio e febbraio. Di questo si parlerà oggi al Pirellone. Tuttavia, come sostengono dall'assessorato, "Si tratta di una partita di giro, dato che in cambio la Lombardia rinuncerà per una cifra equivalente ai trasferimenti dello Stato sull’Iva".
Naturalmente, tale decisione non è priva di polemiche, "Formigoni non si faccia scudo della manovra Monti", attaccano i consiglieri Alessandro Alfieri e Maurizio Martina. Continua l'opposizione, "Si lavori piuttosto per dare maggiore equità difendendo i redditi medio bassi. Dando per assodata l'aliquota base dell'1,23%, nessuno obbliga la giunta regionale ad aumentare automaticamente l'addizionale per tutti gli scaglioni di reddito. Esistono regioni, Veneto e Toscana in testa, che applicano a tutti l'aliquota più bassa. E poi, per chi guadagna fino a 28 mila euro va mantenuta invariata l'aliquota attuale".
A ciò ribatte il governatore Roberto Formigoni, "La Regione non aumenta l’Irpef,le notizie diffuse dal Pd sono false e tendenziose".
(Fonti: Il Corriere della Sera, La Repubblica)
Rosy Merola