Estero
Irlanda, via al referendum sui matrimoni gay
DUBLINO, 22 MAGGIO 2015 - Si terrà nella giornata di oggi, fino alle ore 23, il referendum in Irlanda sulle nozze omosessuali. A ventidue anni di distanza dal conservatorismo legato alla considerazione dell’omosessualità come reato, gli irlandesi proveranno a cambiare faccia. Una vera e propria svolta di civiltà, considerata la depenalizzazione dell’omosessualità solo nel 1993, una legge sul divorzio passata con scarto minimo nel 1995 e un primo intervento sulle unioni civili nel 2010, operativo anche per le coppie omosessuali. [MORE]
Fiducia sull’esito, dato che il si secondo i sondaggi apparirebbe in leggero vantaggio, se non ampiamente prevalente. Tuttavia, dopo il recente e sorprendente risultato alle politiche della Gran Bretagna, non sbilanciarsi pare d’obbligo. Soprattutto in un Paese, che ha spesso molto faticato su un tema delicato come quello dell’uguaglianza sui diritti civili. Urne aperte dalle ore 7 (le 8 italiane) e che vedrà coinvolti oltre tre milioni di cittadini. In ballo la modifica costituzionale dell’art.42, che allargherebbe il vincolo matrimoniale a persone dello stesso sesso. La fiducia nel sì risulta al momento essere alta, soprattutto alla luce delle considerazioni dei partiti politici, che spingono verso un esito favorevole, a cominciare dal Primo ministro (un cattolico) Enda Kenny, il quale ritiene la concessione del matrimonio un atto di amore e uguaglianza. A favore anche importanti icone del mondo musicale, tra le quali il leader U2, il cantante Bono. Nella giornata di domani saranno comunicati i risultati definitivi.
foto da irlandaonline.com
Cosimo Cataleta