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TEHERAN, 13 DICEMBRE - Il presidente dell’Iran, Hassan Rohani, ha conferito l’incarico al ministro degli Esteri, Mohammad Javad Zarif, di avviare un’azione legale contro gli Stati Uniti “per i ritardi contravvenuti nell’attuazione dell’accordo sul nucleare” siglato il 16 gennaio 2016 e per la “palese violazione scaturita dall’estensione delle sanzioni all’Iran” per altri dieci anni votata dal Senato statunitense. Rohani ha chiesto di intraprendere un’azione diplomatica e di riferirne i risultati entro un mese. [MORE]
Proprio all’inizio del 2016, non sono mancate le tensioni tra i due Paesi: se da una parte si sono festeggiati l’accordo sul nucleare e la revoca delle sanzioni da parte dell’Unione europea e degli Stati Uniti, dall’altra, Barack Obama è stato costretto a firmare nuove sanzioni, poiché gli iraniani, poche settimane prima della ratifica dell’accordo, avevano sperimentato nuovi missili senza averne ottenuto precedente autorizzazione.
La reazione del presidente Hassan Rohani si è fatta subito sentire, definendo "illegittime" le nuove imposizioni degli americani e affermando che l'Iran sarebbe andato avanti con i missili per proseguire in maniera ancora più seria il suo legale programma missilistico e di sviluppo delle sue capacità di difesa.
Claudia Cavaliere
[fonte immagine: The Week]