Da Megna, Enzo Miccio e Comete si raccontano a InfoOggi [Foto - Video]
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08 DICEMBRE 2015 - Continua la carrellata di eventi presso la rinomata gioielleria Megna di Catanzaro. A distanza di una settimana, che ha visto la presenza del famoso attore Sergio Arcuri, la famiglia Megna ha avuto il piacere di ospitare un nuovo e grande evento in fatto di gioielleria, presentando la nuova collezione “Farfalle” della casa Comete Gioielli; ospite d’eccezione è stato lo stesso testimonial che l’ha firmata, colui che è definito come l'eleganza italiana per eccellenza, il maestro dei wedding planner, il re della moda su Real Time, questo e tanto altro: Enzo Miccio. La nostra testata ha avuto l’onore di poter intervista l’ospite: [MORE]
Se generalmente i bambini nascono con la camicia, si può dire che tu sei nato non solo con essa ma anche con la giacca e con la cravatta; difatti, conclusa la tua giovinezza decidi subito di trasferiti a Milano per continuare gli studi presso l'Istituto Europeo di Design, ma a che età hai iniziato ad innamorarti della moda e del design e cosa te lo ha fatto capire?
La passione per la moda nasce con me e si è poi sviluppata nei primi anni della mia fanciullezza, fin da quando ero bambino coltivavo le mie passioni ed ero affascinato da questo mondo dorato, ma non avrei mai creduto che da grande avrei messo in pratica questo sogno. Ѐ capitato tutto per caso, sono andato via da Napoli abbastanza giovane per coltivare le mie passioni: a Milano ho fatto anche parecchia gavetta, tutto sommato non sono mica arrivato e ho trovato le porte spalancate! Mi sono guadagnato da vivere. Ti parlo di 26 anni fa, avevo soli 18 anni quando sono andato via. E’ stata una bella esperienza, un bel percorso, che mi ha poi portato dove sono ora: ad occuparmi di quello che è il mondo degli eventi, del design, con le mie linee di gioielli, di abiti, di scarpe, che firmo da qualche anno.
Nel 2001 un grande passo ti apre la strada per essere non solo un vanto nazionale ma internazionale, cosa accade?
Ho iniziato ufficialmente qualche anno prima, nel ’99, debuttando nel mio primo evento realizzato per una amica, per puro caso. Da quel momento ho proseguito per questa strada, senza pensare veramente che sia la mia di strada, era davvero molto presto per parlare di wedding planner in Italia, era una professione sconosciuta, era una professione che gli italiani facevano fatica a comprendere. Senza mollare mai, con grande fatica ma anche con tanto amore e tanta passione, ho cercato, passo dopo passo, di spiegare a cosa potesse servire un consulente per organizzare un matrimonio.
Tra i giovani, gli adulti, gli anziani, diciamo tutte le generazioni, diventi però una celebrità con il tuo arrivo in TV, tutto inizia con il programma Wedding Planners e da lì sarà un continuo crescendo, parlaci dunque della tua esperienza nel piccolo schermo.
Ecco, anche questo è un caso, devo dire che sono stato baciato dalla fortuna diverse volte: prima, quando ho iniziato la mia attività e poi, qualche anno dopo, mi hanno pescato, mi hanno catturato, per realizzare questo primo programma, giunto alla decima edizione, che si chiama Wedding Planners, anche se poi è stato rieditato e da qualche anno si chiama “Diario di Wedding Planners”. Dunque questa è stata la mia prima trasmissione televisiva, la mia prima esperienza televisiva in assoluto. Era un format scritto per un organizzatore di matrimoni e in quel momento, in Italia, io rappresentavo chi interpretare e presentare questo format. Da lì a pochissimi anni c’è stato il grande successo di “Ma come ti vesti?!” e poi tanti altri format che da quel momento si sono susseguiti.
Da grande "regista" di matrimoni da sogno, quale secondo te, è stato il più riuscito e dunque il più bello tra quelli più rinomati?
Direi tutti! Quelli che faccio, ovviamente, mi piacciono tutti. Son tutte mie creature, son tutti eventi che mi piace portare avanti come se fossero miei. In ogni matrimonio c’è un pezzo di Enzo, mi sposo tutte le volte. Quindi non potrei citarne uno dimenticandomi così degli altri. La cosa che sicuramente ti rimane di più è il rapporto con i clienti, che in alcuni casi è duraturo: ci sono spose che, nonostante le abbia sposate più di dieci anni fa, le sento ancora, le vedo ancora, le frequento ancora. Quindi ciò che resta, aldilà del sogno, dell’evento meraviglioso che andiamo a costruire, è il rapporto che si crea, che ci tiene veramente uniti per tutto questo tempo.
Parlando appunto di rapporto, del tuo rapporto con tantissimi amici VIP, quale ammiri maggiormente per la sua eleganza ed il suo stile?
Ma perché scomodare i miei amici del mondo dello spettacolo? Lasciamoli belli lì dove sono!! Sicuramente, per le persone che mi circondano, ci tengo che abbiano la mia stessa filosofia di vita. Non voglio dire che faccio una selezione ma, in un certo senso, mi piace che ci siano delle cose che ci accomunino, io dico sempre che ci deve essere uno scambio di amorosi sensi e si crea con quelle persone con le quali tieni un rapporto extra-professionale; siccome il tempo che ho a disposizione è molto poco, preferisco stare con le persone che mi assomigliano, che mi piacciono, con le quali ho feeling.
Ci dicevi prima che, una trasmissioni che ha avuto maggiore riscontro è "Ma come ti vesti?!", daresti un consiglio ai nostri amici che stanno leggendo, per essere sempre al top e mai fuori luogo?
Ma è troppo generica questa domanda! “Ma come ti vesti?!” è il mio cavallo di battaglia, stiamo anche preparando una decima edizione molto speciale che andrà in onda nel 2016 per coronare questo ciclo bellissimo di trasmissioni. Un consiglio per tutti quelli che ci seguono da casa: ragazzi, non è facile! Bisognerebbe che, al mattino, io uscissi dall’armadio per darvi qualche consiglio. Ricordatevi una serie di cose: ricordatevi come siete fatti, non dimenticatelo mai; ricordatevi dove state andando; ricordatevi quel è il messaggio che gli altri volete recepiscano, quale messaggio volete dare di voi stessi. L’abbigliamento fa parte di quel linguaggio non parlato: io comunico senza parlare, attraverso i miei abiti. Quindi fate molta attenzione all’abito che scegliete. E poi, divertitevi con la moda, non prendetevi troppo sul serio, bisogna essere anche un po’ ironici, vedete io come mi concio?! E’ abbastanza facile, sorridete, la moda è uno scherzo!
Con Comete Gioielli hai firmato la collezione “Farfalle”, come è nata e cosa vuole regalare a chi indossa un suo gioiello?
La collezione Farfalle è un bellissimo progetto che è nato con la famiglia Muraro e che porto avanti da qualche anno. Abbiamo voluto chiudere un cerchio ed occuparci dell’outfit completo della sposa: ho iniziato con gli abiti, poi ho perseguito con la collezione delle scarpe, ma non si può parlare di outfit senza parlare di gioielli! Siam partiti con la sposa poiché fa parte del mio DNA, abbiamo disegnato questa collezione partendo dalla farfalla, molto simbolica e molto vicina al concetto di matrimonio, questa trasformazione, questo cambiamento e la formazione di una nuova vita. Questo volo di farfalle lo abbiamo sviluppato su dei collier bellissimi, su degli orecchini, bracciali, per accompagnare la sposa, con gusto, il giorno del matrimonio e non solo, perché non sono gioielli da tener chiusi in un cassetto, sono gioielli che puoi utilizzare in qualsiasi occasione e proprio per questo, abbiamo fatto una cosa molto simpatica: in ogni scatola c’è una piccola brochure con all’interno dei miei piccoli suggerimenti, nei quali dico come indossare questi gioielli anche dopo il matrimonio, affinché questi gioielli non restino nella cassaforte, ma vengano utilizzati per un occasione speciale, importante, o anche per tutti i giorni, perché dal filo di perle, al collier importante, questo volo di farfalle, che è il masterpiece, il pezzo più importante della collezione: devono essere usati!
Con i nostri complimenti per tutto ciò che hai realizzato fino ad ora e per quello che ancora realizzerai, concludiamo con saluto per gli amici e lettori di InfoOggi.
InfoOggi, beh mi sembra già bello come nome di testata! Continuate a seguirci, sono felice di esser stato vostro ospite e spero di rincontrarvi presto!
Sicuramente entusiasta per l’evento ben riuscito è stato il proprietario della gioielleria, il sig. Tommaso Megna il quale ha espresso gratitudine verso la nostra testata giornalistica, testimone di questo ennesimo evento; un immenso grazie è stato devoluto anche al sig. Agazio Giannetti, responsabile dell’area Calabria per Comete Gioielli, presente durante l’evento. Il sig. Giannetti, dimostrandosi molto disponibile e cordiale, ha rilasciato ai nostri microfoni un’intervista che riportiamo sotto:
Come e quando nasce il marchio Comete Gioielli?
Il marchio Comete Gioielli nasce da un’idea del sig. Muraro, che è il nostro titolare. L’azienda ha festeggiato quest’anno i suoi primi 40 anni di attività, nel 1946, il sig. Muraro ha guardato lontano e ha visto la necessità di uscire con un marchio ed emozionare il consumatore, da lì l’idea del marchio Comete Gioielli.
Nel mondo della gioielleria, ed in particolare in quello del Made in Italy, la sua casa in quale fascia di categoria va a collocarsi?
Prendiamo un po’ tutte le fasce e categorie di prezzo della gioielleria: abbiamo il regalo dai €100 agli oltre €10.000. Siamo un grande leader in questo settore.
Comete presenta numerose categorie di gioielli, oggi andiamo a presentare la collezione Farfalle firmata da Enzo Miccio, ma tra le tante quale ha avuto maggiore riscontro tra il pubblico?
La collezione Farfalle possiamo dire che è stato un progetto studiato per i matrimoni, abbiamo visto che nei matrimoni c’è un business importante; il mercato cambia, dunque c’è stata la necessità di fare qualcosa inerente a questo contesto. Con il saper fare dell’azienda, più il savoir faire di Enzo Miccio, nostro consulente tecnico, siamo partiti con questo progetto, collezione Farfalle, che si continuerà a sviluppare in avanti.
Per quanto riguarda progetti futuri? Ci può rivelare qualcosa?
Purtroppo no, poiché ci sono tantissime collezioni per il prossimo anno, dunque non posso anticipare nulla.
La famiglia Megna ci ha tenuto a ringraziare di vero cuore la casa Comete Gioielli per questo meraviglioso evento, in particolare la sig.ra Marta Muraro ed il presidente Lorenzo Muraro. Sicuramente da non dimenticare, ma da collocare alla fine per concludere in bellezza: sentimenti di forte stima e riconoscenza all’ospite, Enzo Miccio, che – ci dice il sig. Tommaso Megna – con la sua presenza all’interno della nostra piccola gioielleria, vuole dare testimonianza dell’eleganza a 360°, perché l’eleganza non è qualcosa di distaccato, è un modo di comportarsi, di essere nella quotidianità e Enzo Miccio è tutto questo, ecco il personaggio che lo ha reso di grande successo, poiché è la sua semplicità a renderlo elegante e come ho sempre detto – conclude – oggi si ha davvero tanto bisogno di semplicità, che è sinonimo di eleganza.
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Filippo Coppoletta