Intervista a Moreno Amantini: tra pochi giorni il suo debutto con "5 Donne e mezzo"
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ROMA, 15 FEBBRAIO 2014 - Dalla televisione al teatro sempre con lo stesso entusiasmo. Moreno Amantini dal 27 Febbraio al 4 Marzo torna in scena a Roma, al Teatro delle Muse, con la commedia musicale di Piero Moriconi “5 Donne e mezzo".
Emozionato per questo nuovo debutto?
“L’emozione c’è sempre, soprattutto quando riproponi uno spettacolo che già è stato visto e che già ha riscosso successo. Lo scorso anno al Teatro Brancaccino abbiamo registrato un sold out. Speriamo sia lo stesso anche in questa occasione.”
Cos’è che più entusiasma il tuo lavoro?
“La creatività. Il fatto di potermi sperimentare sempre in cose nuove. Dopo un po’ che faccio la stessa cosa mi stufo e ho bisogno di cambiare. È un mio limite lo ammetto.”
Il cinema e la fiction non si sono ancora accorti di te o sei tu che non provi attrazione per loro?
“Dire di non provare attrazione per il cinema o la fiction sarebbe assurdo. Diciamo che sia il cinema che la fiction fino ad ora non mi hanno mai offerto opportunità. Mi piacerebbe molto recitare in un film per il cinema e il mio sogno sarebbe quello di poter lavorare con Christian De Sica e Virna Lisi. La fiction italiana non mi fa impazzire. Sono sincero.”[MORE]
Torniamo a 5 Donne e mezzo. Il tuo personaggio è forse quello più sopra le righe di tutto il cast. Come ti sei preparato per interpretarlo?
“Io interpreto il mezzo! Un uomo che si sente una donna afro. Tacchi e vestiti da donna compresi. La difficoltà più grande è stata quella di imparare a camminare e a ballare sui tacchi. La più grande paura invece era quella di non cadere nel ridicolo interpretando una macchietta. Lovina Williams, questo il nome del mio personaggio, va oltre la sessualità. Fa ridere. Funziona. Che sia uomo o che sia donna. In questo caso è un mix.”
Il teatro, la televisione e il web sono i luoghi dove esprimi la tua creatività. Cosa ti piacerebbe fare domani?
“Mi piacerebbe poter presentare un programma in tv per i giovani, che parli dei giovani, dei loro sogni, delle loro vite, delle loro speranze. Un talk show vecchio stampo. Mi piacerebbe molto. Come attore invece mi piacerebbe portare in scena un one man show. Mi piacerebbe raccontare il mondo dello spettacolo attraverso la mia esperienza. È un po’ che ci penso, sto buttando giù qualcosa ma è ancora presto per parlarne.”
Visto che hai presentato un rotocalco mondano vivendo soprattutto le notti capitoline e sei anche un pungente opinionista, l’ultima domanda che ti faccio è: cosa ne pensi del film di Sorrentino “La Grande Bellezza”?
“Innanzi tutto voglio dire che sono felicissimo per Sorrentino e per il successo che ha riscosso. Spero davvero arrivi l’Oscar. Per quanto riguarda il film devo ammettere che ho cominciato ad apprezzarlo la seconda volta che l’ho visto. Fotografia, regia, cast e musiche formidabili. La storia mi ha lasciato qualche perplessità. Mi è sembrato un po’ forzato nel voler denunciare a tutti i costi un certo ambiente e l’ipocrisia che lo circonda.”
Giovanni Cristiano
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