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Inter-Juventus, De Boer: rilancio o sprofondo
MILANO, 17 SETTEMBRE - E’ già vigilia decisiva e delicatissima in casa Inter, dopo il difficile inizio di campionato ed il clamoroso tonfo casalingo in Europa League. Dinanzi ad una simile situazione, arriva al Meazza la Juventus campione d’Italia e dominatrice degli ultimi cinque anni del calcio italiano. Per De Boer, non proprio l’occasione ideale per recuperare il terreno perso con Chievo e Palermo. [MORE]
O forse, al contrario, può essere il giorno decisivo del riscatto. Rialzare la testa in un momento complicato contro la rivale storica cambierebbe forse la rotta. Battere la Juve non sarà facile ma è da Inter: brava a complicarsi la vita nell’ordinario e spesso protagonista di rimonte apparentemente impossibili (vedasi Pescara alla voce Mauro Icardi).
In conferenza stampa, De Boer pare piuttosto determinato, dopo la rabbia di giovedì e la delusione profonda nei confronti delle cosiddette seconde linee: «Abbiamo analizzato quello che è successo, bisogna migliorare. Abbiamo dimostrato negli ultimi minuti del primo tempo e nei primi del secondo tempo quanto abbiamo potuto fare, creando occasioni e giocando bene. Dopo il gol abbiamo perso la testa. Ho parlato con i giocatori, abbiamo analizzato la situazione, hanno capito che bisogna giocare sempre con la stessa intensità dopo il gol, non bisogna cambiare l’approccio. La squadra deve mantenere la stessa tensione anche se si cambia modulo. Giocare solo con il cuore non basta, bisogna giocare con la testa».
A chi gli chiede se sia il momento più difficile della sua carriera , il tecnico replica: «Durante la mia carriera ho trascorso tanti momenti difficili – ammette De Boer, in riferimento agli anni maturati come allenatore dell’Ajax – nei grandi club la pressione è alta e io sono capace e in grado di caricarmi questa pressione». Piaccia o no, per De Boer è già arrivata l’ora della verità, causa anche le voci su Prandelli e Capello nel caso di imbarcata clamorosa con gli acerrimi rivali. Il countdown per il big match di domani è già cominciato, e sa già di ultima spiaggia (o trampolino di lancio).
foto da: calciomercato.com
Cosimo Cataleta