Cerca

Inter batte Twente per 1 a 0, tra Moratti e Benitez è di nuovo amore

Gabriella Gliozzi
Condividi:
Inter batte Twente per 1 a 0, tra Moratti e Benitez è di nuovo amore
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~3 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

MILANO – L’era del grande Inter è ancora lontana, ma di sicuro ieri sera si è intravisto qualcosa delle potenzialità della squadra: e così i neroazzurri, che giocavano in casa, hanno battuto per 1-0 il Twente.
La partita inizia in modo strano: l’Inter perde palla più volte e altrettante volte rischia il goal. Il secondo tempo invece parte con uno stato d’animo tutto nuovo: la voglia di segnare c’è ed il punto della salvezza arriva proprio al decimo minuto della ripresa. A segnare è proprio Cambiasso, che subito difende molto bene anche la propria porta, evitando un goal, per cui pochi istanti dopo è stato fischiato il fuorigioco. [MORE]


L’Inter c’è: la qualificazione agli ottavi di Champions League è ormai certa e con un turno di anticipo.
E la panchina di Benitez continua a traballare? La prestazione del tecnico e dei calciatori ha portato a casa un risultato, ma gli standard ai quali i tifosi si erano abituati l’anno scorso non sono certo dietro l’angolo.
 

Massimo Moratti, presente sugli spalti, si è recato nello spogliatoio neroazzurro e ha dichiarato: “Ci siamo incontrati in spogliatoio, non c’era tanto da dire: quando ci si stringe la mano e siamo tutti e due contenti vale più delle parole. Ora bisogna stare a vedere domenica dopo domenica: di certo bisogna far bene e fare in modo che i giocatori non si facciano più male. Per il resto sappiamo che Benitez è un ottimo allenatore.”
 

Benitez, certamente più tranquillo, dichiara subito dopo: “E’ sempre importante vincere. Adesso siamo qualificati. Io penso che se un allenatore è in difficoltà è perché la società e la squadra sono in difficoltà. Abbiamo visto l’impegno, il lavoro, lo sforzo dei giocatori, oggi era una partita in cui si vedeva che la squadra voleva vincere. Abbiamo fatto un goal e abbiamo cercato anche il secondo, questo per me è molto importante, perché alla fine questo carattere fa la differenza. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio rispetto al primo. Eto’o era a suo agio da sinistra venendo dentro, Sneijder e Pandev in mezzo hanno fatto un grande lavoro soprattutto nel primo tempo, era difficile per loro. Era per cambiare la situazione che loro si aspettavano e creare più pericoli in mezzo. È chiaro che all’inizio la squadra giocava molto bene, quando c’erano tutti i giocatori. Adesso abbiamo tanti infortuni e alla fine sto giocando con dei ragazzi, non è facile fare il lavoro, non è facile sostituire i giocatori. Cordoba e Materazzi stanno facendo un grandissimo lavoro. Se ritornano i giocatori, come Stankovic e Cambiasso, la squadra giocherà meglio di sicuro. Sappiamo che Thiago Motta, che oggi era in panchina, se tutto va bene può giocare un po’ di tempo. Muntari e Mariga stanno lavorando, ma manca ancora un po’. Milito ancora no. Se non perdiamo nessuno, va bene perché almeno ne abbiamo uno-due che ritornano.”
Infine conclude con un attacco personale a coloro che fino ad oggi hanno criticato il suo modo di allenare la squadra: “Chi parla della preparazione come unica causa degli infortuni è un ignorante. Io lavoro da 25 anni e anche i miei collaboratori lo stesso. Questa è una squadra spremuta lo scorso anno al 100%, con giocatori che hanno avuto infortuni l'anno scorso e due anni fa".
 

(foto Agi)

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Gabriella Gliozzi

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.