Inghilterra: disposta l'alimentazione forzata per una giovane donna anoressica
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ROMA, 18 GIUGNO 2012 – “Un giorno questa donna potrebbe scoprire di essere una persona speciale, la cui vita vale la pena di essere vissuta” Queste le parole di Peter Jackson, giudice della Court of Protection, in merito alla decisione presa in Inghilterra di imporre l’alimentazione forzata ad una donna anoressica.
La giovane donna, una trentaduenne studentessa di medicina affetta ormai da anni da una grave forma di anoressia nervosa, ha firmato per ben due volte i moduli per la richiesta di non essere sottoposta a trattamenti che la tenessero in vita.[MORE]
Tuttavia, l’Alta Corte di Inghilterra ha deciso di optare per l’alimentazione artificiale dopo che la donna, che da oltre un anno rifiutava di ingerire cibi solidi, è stato ricoverata d’urgenza per un malore ed ha continuato a rifiutare il cibo.
La salute della studentessa ha raggiunto ormai condizioni critiche: le sue possibilità di sopravvivenza non supererebbero infatti il 20% e, anche per questo motivo, la decisione presa dai giudici inglesi è destinata a suscitare molto scalpore.
La domanda che tutta l’Inghilterra si pone è: “E’ giusto costringere alle cure una persona che, con possibilità di sopravvivenza minime, ha deliberatamente scelto di morire?”
(foto www.salute-italia.it)
Elisa Lepone