NAPOLI, 9 DICEMBRE 2013 - Dopo le tradizionali feste natalizie, ci aspetta anche la tradizionale ondata di virus influenzali.
Le previsioni affermano che solo in questa settimana il numero dei contagiati ha raggiunto i 250 mila, ma che il vero e proprio picco si scatenerà a fine mese.
Nel complesso, le stime rivelano che ad inizio epidemia saranno circa un milione gli ammalati, mentre verso la fine, coloro che resteranno a letto con la febbre, saranno dai 4 alle 6 milioni.
Secondo quanto raccolto dalla rete di sorveglianza Influnet, durante la settimana tra Natale e Capodanno i casi di influenza sono stati 140mila, per un totale di circa 735mila.[MORE]
Sempre dalle indagini dell'Istituto Superiore di Sanità, è emerso che le regioni più colpite dal nuovo virus influenzale sono Sardegna, Campania e Piemonte, in cui si superano i 4 casi per mille assistiti, e che le fasce d’età più a rischio sono quelle dei bambini dai 0 ai 4 anni, con una media di contagio pari all’ 8,31 su mille assistiti, quella dai 5 ai 14 con una media del 4,47 e quella più ampia dai 15 e ai 64 anni con una media dell’ 1,78. Inoltre, la fascia d'età meno colpita è quella dai 65 anni in poi, con una media di 0,93 casi su mille.
Ma il peggio, purtroppo, deve ancora venire, tra questa e la prossima settimana, infatti, ”il nemico influenza” colpirà ancora fino raggiungere di nuovo i 250 mila casi della scorsa settimana e a fortificarlo ancor di più ci si metteranno tre fattori da non sottovalutare: la riapertura post epifania delle scuole, il calo delle temperature previsto per i prossimi giorni e la riduzione del numero di persone vaccinate tra la popolazione, a causa di alcuni lotti a rischio di vaccino anti-influenzale.
Marcella Cerciello [ www.cinemarcy.blogspot.com ]
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