Indipendenza Catalogna: «Queremos votar». Convocato referendum per il 9 novembre
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BARCELLONA, 27 SETTEMBRE 2014 - Dopo la Scozia, la Catalogna. Il presidente della Generalitat de Catalunya, Artur Mas, questa mattina, ha firmato per il 9 novembre il decreto di convocazione per la consultazione referendaria sull’indipendenza della Catalogna dalla Spagna.
Un atto che segue quanto è avvenuto lo scorso 19 settembre con l’approvazione da parte del parlamento catalano dell’apposita legge che consente tale referendum. Obiettivo della consultazione, che è stata salutata da grandi applausi dai rappresentanti del parlamento di Barcellona, è «conoscere l’opinione sul futuro della Catalogna».
«Queremos votar», ovvero chiediamo di votare, ha affermato il presidente Mas dopo la firma del documento, «chiediamo di decidere e ora abbiamo il piano adeguato per farlo. «La Catalogna – ha proseguito – chiede di parlare, chiede di essere ascoltata, chiede di votare». Parole pronunciate anche in castigliano e in inglese, a dimostrazione della pluralità di interlocutori ai quali il governo di Barcellona si rivolge. «Siamo pronti a trattare, - ha precisato Mas – ma non possiamo rimanere in un immobilismo travestito da presunta legalità, in contrasto con altri Stati che parlano e vengono ascoltati, che trattano e vengono lasciati trattare. Siamo aperti a negoziare le condizioni per il referendum fino all’ultimo istante».
Un discorso importante e sentito, quello del presidente catalano, per una convocazione referendaria che sfida a viso aperto il governo centrale di Madrid. Quest’ultimo, esclude a priori qualunque possibilità di un riconoscimento di tale voto, in quanto ritenuto incostituzionale.[MORE]
La costituzione spagnola, infatti, non prevede referendum sulla sovranità al quale possa prendere parte soltanto per una parte della popolazione. Per tale ragione, il governo nazionale si riunirà lunedì mattina per appellarsi alla Corte Costituzionale e bloccare tale consultazione.
(Immagine da ilfarosulmondo.it)
Giovanni Maria Elia