Indignati i Partigiani della Scuola Pubblica per la sospensione della loro collega di Palermo
Politica Calabria Catanzaro

Indignati i Partigiani della Scuola Pubblica per la sospensione della loro collega di Palermo

sabato 18 maggio, 2019

LAMEZIA TERME (CZ) 18 MAGGIO  - I Partigiani della Scuola Pubblica, di cui fa parte un gruppo di docenti di Lamezia Terme, inneggiano alla libertà e alla democrazia in seguito alla vicenda della sospensione della docente di Palermo Dell’Aria accusata di non aver vigilato sui suoi studenti i quali, nel corso di un lavoro di approfondimento, hanno messo a confronto le leggi razziali di epoca fascista con il recente « decreto sicurezza» dando adito a probabili e inquietanti analogie col passato.  

Il lavoro è stato inserito in un video senza slogan e proclami in maniera del tutto autonoma. Il risultato è nefasto nei confronti  della docente che viene sospesa con riduzione di stipendio per non averne impedito la realizzazione. Dure le proteste  dei Partigiani per questo provvedimento che porta i segni  del clima in cui è maturata ed è stata approvata la legge 107/ 2015 sulla riforma della scuola fortemente contrastata da loro nella sostanza in quanto tende – per i Partigiani – «a trasformare i docenti della scuola pubblica italiana da liberi educatori di cittadini in indottrinatori  di sudditi , con le buone o con le cattive». Certamente a torto perché oggi i cittadini protestano contro gli abusi e i soprusi,  manifestano il loro sdegno esponendolo  ai balconi delle loro case e  «rifiutano di accettare passivamente -sostengono i Partigiani - la repressione fascista che arriva a mobilitare i pompieri per la rimozione di un lenzuolo esposto alla ringhiera del terrazzino di  una proprietà privata». Ormai il popolo italiano è pronto a reagire ad ogni genere di soprusi essendo costituito dai figli e dai nipoti di coloro che hanno combattuto  per la libertà e la democrazia mettendo a rischio la propria vita e recentemente si è mobilitato in difesa della Costituzione Repubblicana  nata dalla lotta di liberazione. 

 Di fronte a tale situazione di oppressione e prevaricazione, i Partigiani si rivolgono a tutti i sindacati, sia di categoria  che generali, esortandoli ad  impegnarsi energicamente con una determinazione che  trascenda l’acclarata solidarietà verso la professoressa Dell’Aria. In particolare chiedono la costituzione di un collegio legale intersindacale che si interessi della difesa della docente e ai parlamentari di tutti i gruppi politici chiedono « un atto di coraggio e dignità» che possa sfiduciare questo governo. 

«Non siate - concludono – complici attivi o passivi delle nefandezze di cui il governo  si sta rendendo responsabile».

Lina Latelli Nucifero


Autore
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