Inchiesta sui doppi pagamenti all’ASP: la Corte d’Appello assolve tutti


Inchiesta su fatture duplicate all'ASP di Reggio Calabria: assoluzione piena in appello
La Corte d’Appello ribalta la sentenza: nessuna truffa, i fatti non sussistono
Reggio Calabria, 15 luglio 2025 – Colpo di scena nel processo relativo ai presunti doppi pagamenti effettuati dall’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Reggio Calabria allo "Studio Radiologico Fiscer Francesco" di Siderno. La Corte d’Appello ha assolto con formula piena tutti gli imputati, riformando integralmente la sentenza di primo grado emessa nel dicembre 2022.
Le accuse e il processo di primo grado
Il procedimento era nato da un’indagine che ipotizzava un sofisticato meccanismo di truffa ai danni dell’ASP e del Servizio Sanitario Regionale, con accuse gravi come riciclaggio, falso, alterazione di dati e indebita percezione di fondi pubblici. Secondo la Procura, alcuni crediti sarebbero stati saldati due volte, portando alla corresponsione di oltre 7 milioni di euro alla struttura sanitaria privata.
Nel primo grado, il tribunale aveva inflitto condanne dai 3 ai 5 anni e mezzo di reclusione a sette persone tra imprenditori e dirigenti sanitari.
Assoluzione totale: “il fatto non sussiste”
Il collegio giudicante della Corte d’Appello, presieduto da Alfredo Sicuro, ha completamente ribaltato la decisione, assolvendo tutti gli imputati “perché il fatto non sussiste”. Gli assolti sono:
- Francesco e Giuseppe Fiscer, imprenditori e titolari dello studio radiologico;
- Pietro Armando Crinò, amministratore della società;
- Caterina Caracciolo e Roberta Maria Strangio, soci;
- Ermete Tripodi, ex direttore generale dell’ASP;
- Pasquale Staltari, ex direttore amministrativo.
Anche la società stessa, “Studio Radiologico Fiscer srl”, è stata assolta dall’illecito amministrativo a suo carico.
Revocata la confisca dello studio radiologico
Tra le decisioni più significative, anche la revoca della confisca dell’immobile sede dello studio, che torna così in possesso dei legittimi proprietari. Un punto cruciale che segna la chiusura di una vicenda che aveva suscitato clamore in tutta la Calabria.
Una vicenda simbolo: giustizia, sanità e responsabilità
Questo processo ha messo in luce i complessi intrecci tra pubblico e privato nella sanità calabrese, dove la trasparenza dei pagamenti e la gestione dei crediti rappresentano spesso zone grigie oggetto di indagine. La sentenza d’appello assume ora il valore di una riabilitazione piena per tutti gli imputati, ma lascia anche spazio a riflessioni su come evitare il rischio di errori giudiziari in casi così delicati.
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