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NAPOLI, 24 MARZO 2014 – La Guardia di Finanza, su ordine del gip di Napoli, ha eseguito quattro arresti, riconducibili all'inchiesta della Dda di Napoli sul Sistri, il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti. Con le accuse di associazione per delinquere e corruzione, sono finiti agli arresti domiciliari, per fondi neri all’estero e tangenti, due imprenditori romani, Vincenzo Angeloni e Luigi Malavisi, e due ex dirigenti dell’azienda, Lorenzo Borgogni, ex direttore delle relazioni esterne di Finmeccanica, e Stefano Carlini, ex direttore operativo della Selex service management. Inoltre, è stata perquisita anche l’abitazione dell’ex presidente di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, e sono stati sequestrati ventotto conti correnti e due cassette di sicurezza.[MORE]
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, attraverso un sistema di false fatturazioni e sovrafatturazioni tra la Selex Service Management – preposta all’avvio del Sistri - e diverse società affidatarie “compiacenti”, erano stati occultati ingenti fondi neri destinati al pagamento di tangenti. A tal fine, erano state costituite società estere in paradisi fiscali nello Delaware (Usa). In particolare, gli interessi personali dei quattro finiti in manette, avrebbero condizionato la gestione del Sistri, concepito come strumento idoneo a combattere l’illegalità nel settore dei rifiuti speciali (e dunque di ostacolo alle ecomafie), di fatto però mai avviato.
(Foto: tgcom24.mediaset.it)
Domenico Carelli
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