Liguria, inchiesta spese pazze: dimissioni per Fusco e Piredda
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GENOVA, 26 GIUGNO 2014 - Nuovi arresti legati all’inchiesta spese pazze nella Regione Liguria.
Dopo le dimissioni di Marylin Fusco, agli arresti domiciliari per possibile reiterazione del reato, nelle prossime ore dovrebbero arrivare anche le dimissioni di Maruska Piredda.
L’ex consigliare regionale, eletta nell’IDV poi transitata al Gruppo Misto, è stata arrestata ieri nel corso dell’Inchiesta spese pazze.
Entrambe dovranno presentarsi sabato mattina, 28 Giugno, in Procura dove saranno interrogate. Stando a quanto reso noto dalla parte dell’accusa alcuni esponenti del partito dell’IDV avrebbero utilizzato una certa somma di denaro dei fondi pubblici del partito per effettuare spese puramente personali non minimamente legate all’attività politica.[MORE]
Gli arresti domiciliari per Fusco e Piredda sono stati necessari perché per entrambe le ex consigliere si presenterebbe una possibile reiterazione del reato, ma anche il pericolo di inquinamento probatorio.
Al momento le dimissioni di Piredda non sono ancora state ufficializzate, anche perché ricordiamo non avvengono in maniera automatica. Vista la gravità del caso sicuramente Piredda presenterà quanto prima le sue dimissioni, che dovranno essere indirizzate a Michele Boffa, presidente dell’Assemblea, che durante la prima seduta le metterà a votazione. Una volta espresso il proprio voto per via nominale, la decisione raggiunta durante la seduta diverrà, entro e non oltre 10 giorni, effettiva.
Emanuele Ambrosio