Rogo doloso a Villa San Giovanni: devastata la concessionaria Calabria Motori


Incendiata concessionaria "Calabria Motori" a Villa San Giovanni: ipotesi intimidazione mafiosa
VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Un rogo doloso ha devastato la notte scorsa la concessionaria "Calabria Motori", situata nella zona industriale di Villa San Giovanni, nel Reggino. L'incendio, che ha distrutto numerose auto e moto in esposizione, ha anche causato ingenti danni strutturali all'immobile. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza non lasciano spazio a dubbi: si vede chiaramente un uomo con il volto parzialmente travisato mentre, con una tanica di benzina, appicca le fiamme.
I vigili del fuoco, giunti tempestivamente sul posto, hanno lavorato per ore per domare l’incendio e mettere in sicurezza l’intera area. Contemporaneamente, gli agenti della Polizia di Stato hanno avviato i primi rilievi investigativi. L’accaduto è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, che ha affidato le indagini alla Squadra mobile.
Il sospetto di una matrice mafiosa
Secondo fonti investigative, le modalità dell’incendio — l’uso del fuoco come strumento intimidatorio e la scelta mirata dell’obiettivo — fanno pensare a un atto di matrice mafiosa. Al momento non si esclude alcuna ipotesi sul movente. La pista più battuta resta quella dell’intimidazione ai danni dell’imprenditore Emanuele Ionà, titolare della concessionaria, la cui denuncia formale sarà acquisita nelle prossime ore.
Tensione nel tessuto economico locale
L’episodio ha destato forte preoccupazione tra i residenti e gli operatori economici della zona. "Colpire una concessionaria in piena notte, con tale violenza e determinazione, è un segnale inquietante per tutto il comparto produttivo locale", ha commentato un imprenditore della zona.
L’attacco a "Calabria Motori" si inserisce in un contesto già fragile, dove episodi del genere rischiano di soffocare l’iniziativa privata e scoraggiare gli investimenti. La speranza della comunità è che le forze dell’ordine riescano a risalire presto agli autori e che l’episodio non resti impunito.