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PERUGIA, 18 OTTOBRE 2015 – Primo weekend “da leccarsi i baffi” come recita il claim della ventiduesima edizione di Eurochocolate, il tributo del capoluogo umbro all’oro nero dei conquistadores spagnoli (nome con cui erano state ribattezzate le fave di cacao), una kermesse che consolida un legame scenografico di notevole attrattività territoriale.
Sul tema di quest’anno, l’originale mostra Sulla Bocca di Tutti – ospitata nelle sale di Umbrò, in via Sant’Ercolano dal 16 al 25 ottobre – accompagnerà visitatori e chocoturisti in un percorso in cui si fondono arte e cioccolata nel segno dei mustache, attraverso una selezione di stampe, foto e documenti che hanno contribuito a scrivere la storia dei baffi lungo il corso dei secoli, tornati alla ribalta con gli Yuccie (Young urban creative), eredi di Hipster e Yuppie.[MORE]
Guadando tra le varie epoche e tappe dell’allestimento (in chiave ecosostenibile e a cura di Gabriele Santocchi, Alla Korolkova e Matteo Stucchi), che si snoda in direzioni espressive differenti, dalla musica (si pensi ai baffi celebri di Freddie Mercuri e di Modugno) al cinema con Charlie Chaplin, omaggiato con una sezione arricchita da prestiti provenienti dal Chaplin Archive, si arriva ai progetti visionari di design degli studenti dell’Istituto Italiano Design di Perugia (IID) – con la supervisione del Direttore Matteo Gradassi e il coordinamento della Docente Elisabetta Furin.
«I baffi – osservano dall’IID di Perugia –, originale codice estetico, versatili nella foggia e nella forma, spesso chiamati a rappresentare un’idea di valore e appartenenza sociale, sono stati reinterpretati in chiave giocosa ma funzionale, a tratti provocatoria, dagli studenti IID con chiari riferimenti a uno dei periodi storici di maggior successo per i baffuti: la Belle Époque. Molte le letture progettuali che sarà possibile vedere esposte. Dalla speciale museruola per cani, all’orologio da parete, passando per il bafforizzatore, il vassoio illusionista, i coltelli di cioccolato da decorazione e tanti altri inediti progetti declinati sul tema».
In mostra, le opere – autoprodotte o in stampa 3D – realizzate dagli studenti Riccardo Angeletti, Damiano Disperati, Mattia Trinari, Gabriele Santocchi, Alla Korolkova, Gian Raffaele Ciannavei, Jean Paul Modaffari e Simone Menichini. Milord, ideato dal primo della lista, è il progetto vincitore della chococard 2015 assegnato dall’organizzazione di Eurochocolate: «Una sorta di specchio magico – spiegano i curatori dell’IID di Perugia – che si ispira alla figura del Lord: chi si specchia giocherà infatti a trasformarsi in un aristocratico signore dei primi del ‘900. Lo specchio si appende a muro ed è in legno massello; si tratta di un pezzo unico artigianale, prodotto in Umbria, progettato e presentato per questa occasione, prossimamente in commercio».
*Da oltre 15 anni l’Istituto Italiano Design di Perugia è fra i principali Istituti di livello Universitario per la formazione nei campi del design, della moda, dell’architettura di interni e della comunicazione visiva. Nel tempo, i corsisti delle varie discipline hanno incassato importanti riconoscimenti: tra gli ultimi, lo scorso luglio, uno studente del secondo anno del corso di industrial design si è classificato terzo al Concorso internazionale Targa Bonetto (XX° edizione).
«Salve! Il mio nome è "Milord", mi presento:
sono uno specchio ispirato ai miei antenati dell'800.
Sono di frassino, legno molto resistente
il mio colore, beh… è cioccolato fondente!
Se vuoi sfoggiare un bel sorriso
guarda attraverso di me il tuo viso.
Milord al vostro servizio!»
(Progetto "Milord", di Riccardo Angeletti)
Domenico Carelli
(Immagini: Courtesy Istituto Italiano Design di Perugia, in evidenza foto allestimento; in gallery, specchio “Milord”, di Ricardo Angeletti; cucchiaino “Mustamp”, di Damiano Disperati; “Bafforizzatore”, di Gian Raffaele Ciannavei; museruola “MUSERBAFF”, di Gabriele Santocchi; specchietto da borsa unisex “MustacchIO”, di Simone Menichini; “Dalì A Qui”, di Jean Paul Modaffari; “Di Rado”, di Jean Paul Modaffari; vassoio “Illusionista”, di Alla Korolkova; “Cioccolama”, di Trinari Mattia)