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Una decisione pessima quella del ministro Maroni di istituire le famigerate ronde per controllare le città.
Ad un anno dal decreto (firmato l'8 agosto 2009) si può tranquillamente dire che è stata una scelta sbagliata, ma questo si sapeva già. Facendo una piccola analisi, solo nel comune di Varazze in Ligurie sono operative le 'ronde' tanto volute da Maroni. E nel resto del Paese? [MORE]
"Sul territorio registriamo pochissime iniziative - conferma Anna Palombi, presidente dell'Associazione sindacale dei funzionari prefettizi - Il decreto Maroni ha avuto un merito: quello di fissare parametri utili a garantire la sicurezza dei cittadini". Regolamentazione sbagliata oppure iniziativa utopica che solo un leghista come Maroni poteva pensare?
Il decreto prevedeva una prima fase di sei mesi per dare la possibilità alle associazioni volontarie già esistenti di continuare ad operare senza iscrizione in prefettura. Scaduto il periodo (8 febbraio 2010), molte associazioni hanno continuato ad operare senza dare peso al nuovo regolamento. Perchè tutto ciò?
Mario Furlan, fondatore dei City Angels, ha dato una sua motivazione: "Le norme volute da Maroni si sono rivelate inutili. I City Angels infatti non sono ronde, ma volontari che si limitano a dare una mano ai bisognosi. Noi svolgiamo un'attività sociale, che nulla ha a che fare con la sicurezza. In strada non cerchiamo il nemico, anche se non ci tiriamo indietro di fronte a situazioni di difficoltà".
Forse le associazioni hanno capito cosa voleva in realtà il ministro. Maroni probabilmente aveva pensato alle ronde dopo aver giocato su facebook al conosciutissimo gioco Guerra di bande.