Importanti delibere approvate dalla giunta provinciale di Catanzaro
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CATANZARO – 30 NOV 2011 - La Giunta Provinciale di Catanzaro, riunita ieri sotto la presidenza di Wanda Ferro, ha approvato alcune importanti pratiche.
AREA CAMPER. Una delle pratiche prevede l’adesione della Provincia al progetto, che sarà realizzato dal Comune di Catanzaro nell’ambito dei Pisu, per la realizzazione di un’area camper nel quartiere Giovino. La struttura, di complessivi 10 mila metri quadrati, sarà realizzata in gran parte su un’area di 7 mila metri quadrati messa a disposizione della Provincia. [MORE]
La zona, infatti, per la sua vicinanza a siti naturalistici di grande pregio come la pineta di Giovino e la spiaggia, con le strutture balneari e gli impianti sportivi del Poli-Giovino, ben si presta per la realizzazione di un’area attrezzata per camper. L’insediamento, compatibile con l’attuale destinazione urbanistica, costituirà un volàno di eccezionale portata per lo sviluppo turistico del quartiere marinaro di Catanzaro e per l’intero comprensorio. La giunta comunale, guidata dal sindaco Michele Traversa, ha già approvato all’unanimità un documento che traccia le linee programmatiche dell’intervento. Il Comune di Catanzaro provvederà, pertanto, alle infrastrutture e alla sistemazione, mentre le entrate saranno divise tra Comune e Provincia. “Sono certa che grazie alla realizzazione del progetto dell’area camper, per il quale abbiamo già ricevuto il plauso da parte delle maggiori associazioni nazionali di camperisti – dice Wanda Ferro – daremo un’ulteriore opportunità di crescita turistica all’intero territorio. I turisti che amano le vacanze in camper potranno finalmente sostare per più giorni lungo la nostra costa jonica, godendo delle straordinarie bellezze naturali offerte dal territorio, ma anche alimentando la nostra economia”.
MADE IN ITALY. La Giunta, dopo la relazione del Presidente Ferro, ha approvato la proposta di condivisione dell’azione della Coldiretti volta a tutelare il vero “Made in Italy” agroalimentare, e contro il sostegno finanziario pubblico ad iniziative imprenditoriali delocalizzate finalizzate a commercializzare all’estero prodotti alimentari che evocano artatamente una origine italiana, ma che non hanno nulla a che fare con le nostre produzioni.
“Una situazione – ha commentato il presidente Wanda Ferro – che, oltre a costituire concorrenza sleale ai prodotti italiani, sottrae colpevolmente opportunità di lavoro ed occupazione al nostro territorio. Questa iniziativa, su cui c’è stata una forte opera di sensibilizzazione da parte del parlamentare europeo Sergio Silvestris, vuole rappresentare un contributo allo sviluppo socio-economico della provincia di Catanzaro, nella quale insistono molte aziende di produzione e trasformazione di prodotti agroalimentari. In questo momento di grave crisi economica è necessario contribuire al rilancio di quei settori produttivi fortemente connotati dal ‘made in Italy’, quale quello agroalimentare, che incide molto sulla nostra economia e sui livelli occupazionali. La diffusione dei prodotti che traggono in inganno circa la vera origine geografica – ha detto ancora Wanda Ferro – crea un evidente danno all’immagine delle nostre produzioni agroalimentari, raggirando i consumatori che non vengono messi in condizione di scegliere in maniera consapevole”.
COMITATO UNICO DI GARANZIA. La Giunta provinciale ha approvato il regolamento interno del “Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni”, costituito con delibera del 10 marzo scorso. Il Comitato sostituisce, unificando le competenze in un unico organismo, i comitati per le pari opportunità e i comitati paritetici sul fenomeno del mobbing. Il Comitato, all’interno dell’Ente, ha compiti propositivi, consultivi e di verifica, e contribuisce all’ottimizzazione della produttività e dell’efficienza, migliorando l’ambiente di lavoro nel rispetto dei principi di pari opportunità, di benessere organizzativo, del contrasto di qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale o psichica per i lavoratori.