Immigrazione, nuovi arrivi. Lampedusa al collasso e la UE conferma assistenza finanziaria
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Da quanto si legge in una nota diffusa dalla presidenza della Repubblica, questa mattina il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente della Commissione Europea, Jose' Manuel Barroso, sull'azione che si richiede al livello europeo dinanzi alla grave emergenza del massiccio afflusso di persone provenienti dal Nord Africa sulle coste meridionali del nostro paese. Il Presidente Barroso si è dichiarato pronto ad un intervento finanziario per assistere l'Italia in questa circostanza eccezionale, affermando la completa disposizione di tutti i governi nazionale dell’Unione.[MORE]
Intanto, nel corso dei colloqui con le autorità tunisine, l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Catherine Ashton, ha sollevato la questione dello straordinario flusso di immigrati in arrivo dalle coste tunisine verso l'Italia. La Ashton ha fatto appello perché si occupino della questione con tutti gli strumenti utili, in modo tale che le relazioni fra Tunisia e Ue possano concentrarsi sulla transizione verso un regime democratico e sullo sviluppo economico. L'Unione europea ha ribadito di essere pronta a sostenere la Tunisia in tutte le sfide che dovrà affrontare e sta preparando un pacchetto di aiuti. Per il periodo 2011-2013 questo significa un finanziamento di 258 milioni di euro nell'ambito della politica di vicinato, per interventi su vari fronti, dall'economia e la lotta contro la povertà, fino alla promozione dei diritti umani e al buon governo.
Oggi c’è stata anche la visita del premier Silvio Berlusconi e del ministro degli Interni Roberto Maroni a Mineo, in provincia di Catania, che ospiterà 7mila rifugiati nel Residence degli Aranci, un complesso di 404 unità abitative realizzate un tempo per i militari Usa della base di Sigonella. Per Maroni la struttura potrebbe essere il villaggio della solidarietà italiana per i rifugiati e richiedenti asilo. Ma questa soluzione non è piaciuta al presidente della Regione, Raffaele Lombardo che afferma: “conosco bene il residence degli Aranci, a Mineo, é una struttura di primissimo piano credo che per ospitare 3-4 mila persone vada bene, ma è anche un ghetto, parliamoci chiaro. Una buona soluzione perché questa prima ondata venga fronteggiata. Ma se si dovesse trattare di diverse decine di migliaia di stranieri la soluzione non può che essere una iniziativa congiunta con l'Europa. L'Italia e la Sicilia da sole non possono farcela”.