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ROMA, 23 FEBBRAIO - E' partito a Salerno il progetto Caschi blu del Mare, promosso da CMAS (confederazione mondiale sport subacquei), Unione Europea e Miur. L'obiettivo è quello di promuovere la cooperazione nella difesa del mare.[MORE]
Il percorso di formazione sarà strutturato su tre distinte fasi. Prima saranno svolte le lezioni teoriche presso l'II.SS. "S.Caterina da Siena- Amendola" di Salerno, successivamente si passerà ad attività subacquee in piscina e mare aperto.
Il progetto rappresenta un'importante novità: è infatti la prima volta che si organizzerà un corso per aspiranti sub all'interno delle scuole. Destinatari, però, saranno non soltanto i giovani italiani ma anche i migranti giunti nella penisola in cerca di un futuro migliore.
Il programma è stato accolto con particolare soddisfazione dal sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, che ha rimarcato il valore educativo del corso, che consentirà di guardare al mare "non più come minaccia, ma come risorsa".
Tutela del patrimonio culturale e pulizia dei mari, questi dunque i cardini del progetto, che si svolgerà in cooperazione con l'UNESCO, le università e le ONLUS operanti nel settore, come promette Anna Arzhanova, presidente del CMAS.
Paolo Fernandes
Foto: artemagazine.it