Ilva di Genova, contratti di solidarietà in scadenza.Manganaro richiede intervento Regione e Governo
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GENOVA, 20 AGOSTO 2014 - Il segretario della FIOM genovese Bruno Manganaro invita la Regione Liguria e il Governo a fissare quanto prima un incontro per discutere sui contratti di solidarietà in scadenza a fine settembre.
Contratti di solidarietà in scadenza: Manganaro richiede intervento ad hoc
“Regione e Governo non scherzino con il fuoco” afferma Manganaro e sottolineaa “fissare un incontro per i primi di settembre senno la protesta esploderà”.
Parole forti e chiare quelle del presidente della Fiom indirizzata alla Regione Liguria e al Governo dopo che Enrico Vesco, assessore regionale al Lavoro, ha comunicato che al momento non è giunta alcuna convocazione per il caso Ilva di Genova.[MORE]
Intanto si avvicina il termine di scadenza dei contratti di solidarietà per i lavoratori fissato al prossimo 30 Settembre. “Dal primo ottobre” fa sapere Manganaro “senza un provvedimento del Governo i dipendenti dello stabilimento di Cornigliano, con le buone o con le cattive, torneranno tutti in fabbrica”. Il segretario della Fiom, infatti, richiede una legge ad hoc per prorogare i contratti.
Intanto Claudio Burlando, presidente della Regione, ha inviato una lettera dettagliata al premier Matteo Renzi illustrandogli i punti salienti del caso Ilva di Genova fin dal programma del 2005. Dalla sua Burlando aveva ipotizzato nelle scorse settimane delle “regole speciali” da applicare allo stabilimento di Cornigliano tipo una cassa in deroga mensile.
Per Manganaro basterebbe come “regola speciale” il prolungamento dei contratti di solidarietà. “Inutile inventarsi altri sistemi che mi sembrano poco praticabili” dice Manganaro, consapevole e cosciente che i contratti di solidarietà hanno rappresentato in questi anni un reddito certo per i lavoratori.
Tra la varie ipotesi si è discusso anche della possibilità di estendere questi contratti di solidarietà, attivati lo scorso anno a Taranto, per tutti gli stabilimenti Ilva. Una possibilità che non andrebbe sottovaluta, anche se per Manganaro la cosa fondamentale è garantire ai lavoratori di Genova uno stipendio per vivere. Nel caso contrario ha fatto sapere “l’Ilva tornerà in piazza e a Genova”.
Emanuele Ambrosio
(fonte: genova24)
(img: primocanale.it)