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Palermo - La procura di Palermo, ha aperto un’indagine sull’eventuale coinvolgimento di Diego Cammarata, sindaco del capoluogo siciliano, nell’ambito dell’inchiesta sulla discarica di Bellolampo, gestita dall’Amia, ex azienda municipalizzata per la raccolta dei rifiuti. Disastro doloso ed inquinamento delle acque e del sottosuolo, le ipotesi di reato che sono state contestate a Cammarata, alle quali si aggiungono anche, truffa, gestione abusiva della discarica e abbandono dei rifiuti speciali. [MORE]La magistratura, infatti, è persuasa che il primo cittadino di Palermo, sarebbe stato il punto di riferimento per la gestione dell’Amia e della stessa discarica e che gli ordini sarebbero partiti direttamente da lui. Il P.M. Geri Ferrara ha firmato l’informazione di garanzia che questa mattina è stata notificata al sindaco, mentre da qualche ora hanno avuto inizio, nella discarica, le ispezioni dei tecnici inviati dalla Procura.
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