Politica
Il Sindaco di Marcellinara scrive ai Comuni soci per il rilancio di Anci Calabria
Il Sindaco di Marcellinara scrive ai Comuni soci per il rilancio di Anci Calabria. L’Assemblea congressuale è in programma giovedì 29 giugno
“Speriamo che sia un ritorno alla normalità per poter lavorare a ricostruire l’immagine, la rappresentatività e la legittimazione di ANCI Calabria nel suo ruolo di portavoce autorevole delle istanze di tutti i Comuni calabresi”: con queste parole il Sindaco di Marcellinara, Vittorio Scerbo, ha scritto ai 276 Comuni soci che comporranno l’assemblea congressuale per l’elezione degli organi e del nuovo presidente di Anci Calabria, che si terrà giovedì 29 giugno.
“Dopo il grande caos del tentativo di assemblea nel febbraio scorso – ha evidenziato il Sindaco Vittorio Scerbo, che ripropone la candidatura alla Presidenza dopo le battaglie degli ultimi due anni - è arrivato il momento in cui dobbiamo mostrare la nostra autonomia di scelta, senza interferenze di questa o quella parte politica, per ragionare e agire, nei fatti, sul rafforzamento di ANCI Calabria quale interlocutore autorevole nelle questioni che riguardano tutti i Comuni, dai più piccoli ai più grandi”.
“Ecco perché, come plasticamente emerso a febbraio scorso – ha scritto il Sindaco Vittorio Scerbo - non è più il tempo di mettere bandierine di questo o quel colore politico sulla presidenza dell’Anci, anche perché servirebbe a poco viste le emergenze a cui dobbiamo continuamente far fronte, ogni giorno, nei nostri Enti. Non è più il tempo nemmeno di pensare al ruolo di presidente come trampolino di lancio per altre scalate: è necessario, semmai, rimboccarsi le maniche e portare avanti tanto lavoro, necessario per far ripartire l’associazione e per sostenere i Comuni, mettendosi in ascolto delle esigenze e dei problemi, che accomunano e non hanno, come ben si sa, colore politico”.
“Ciascuno – è l’invito del Sindaco Vittorio Scerbo - deve portare, per questo, il suo contributo perché l’Associazione tornerà ad essere forti se tutti noi lo vorremo. Ragioneremo e ci confronteremo apertamente durante i lavori dell’Assemblea congressuale, sull’urgenza, ad esempio, di un tavolo di lavoro permanente con la Regione Calabria, sull’organizzazione interna dell’associazione e sul supporto operativo che deve saper garantire, con l’obiettivo comune di ripartire, cambiando radicalmente registro rispetto al passato, animati, come sempre, dalla volontà di far bene per tutte le comunità che amministriamo”.