Il Signore si fa trovare da chi lo cerca con cuore sincero
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Stefano ci scrive per un'esigenza particolare, ma che può essere di aiuto a molti fedeli. A rispondergli è il sacerdote Francesco Brancaccio.
D. Vivo un contesto difficile. Nella mia famiglia nessuno è cattolico e per questa ragione non riesco a recarmi in chiesa, essendo la parrocchia molto lontana. Come posso far crescere la mia santità se sono in difficoltà a frequentare la Chiesa? Stefano da Palu' del Fersina (TN)
R. Ciao Stefano. Il tuo desiderio di crescere nella fede e nell’amore del Signore è una grazia. Custodiscila e ravvivala sempre in te, con la preghiera. Non sei solo, chiedi l’aiuto della Vergine Maria e del tuo angelo custode. Il Signore si fa trovare da chi lo cerca con tutto il cuore.
Hai ragione, il desiderio di cercare il Signore ti spinge innanzitutto alla sua Chiesa, alla parrocchia. È vero, è proprio nella chiesa che la nostra relazione con Cristo può essere piena, perché in essa formiamo con Lui un solo corpo e siamo così uniti gli uni agli altri. Ce lo ha ricordato anche papa Francesco nell’enciclica Lumen Fidei (vedi n. 22). Nella Chiesa la fede nasce e si forma non come sentimento privato, ma grazie all’ascolto della Parola di Dio; riceviamo la vita e la forza dai Sacramenti; insieme ci possiamo impegnare a portare il cuore di Cristo nel mondo. [MORE]
Allora fai bene a non lasciarti scoraggiare in questo desiderio di inserirti nella tua parrocchia. Se sei autonomo e puoi recarti senza dipendere dagli altri, fallo senza timore, senza vergogna. Non esci da casa per andare al male; vai per incontrare l’amore del Signore. L’importante è che tornando a casa ti sforzi di portare il buon esempio, con semplicità, perché gli altri possano vedere che la fede porta frutto in te e possano magari interrogarsi: «Perché Stefano è corretto, paziente, rispettoso, benevolo? Da dove gli viene questa luce?» E così potrai testimoniare che il Signore è vita e amore.
Non so quanti anni hai o comunque in quale situazione ti trovi: forse per andare nella tua parrocchia che è lontana devi chiedere la disponibilità della tua famiglia – scusami, se non è questo il tuo caso, può comunque servire ad altre persone. Bene, è giusto chiedere con rispetto, ma anche con convinzione. Anche questa è testimonianza. Ripeto che non chiedi niente di male, anche se forse la tua famiglia non capisce il tuo desiderio di fede. Ma se, per esempio, tu avessi la passione per la musica, non chiederesti forse alla tua famiglia di poterla studiare, pur se nessuno dei tuoi cari fosse musicista? Qualcuno si scandalizzerebbe?
E così anche nella fede. Chiedere di poter frequentare “la scuola della fede” non è una vergogna. Da parte tua mettici la buona volontà. Se poi ti viene impedito di andare in parrocchia, senza che tu possa farci niente, non temere, non per questo sei lontano dal Signore. Continua a pregare e a dare il buon esempio, senza arrenderti, per non raffreddarti mai nella tua ricerca del Signore. Offri a Lui il tuo desiderio e i tuoi sacrifici e
Lui li porterà a frutto e sarà sempre con te. Con saggezza e perseveranza, valuterai in ogni momento come comportarti in famiglia e arriverà il tempo in cui potrai inserirti più pienamente nella chiesa.
Per sostenere la tua preghiera e la tua formazione, ci sono tanti strumenti, che non sostituiscono la parrocchia, ma aiutano molto. Io desidero suggerirti il sito www.movimentoapostolico.it. Se vai nella pagina degli scritti dell’Ispiratrice, la sig.ra Maria Marino, trovi i “meditare” e le “parole di esortazione” che sono un tocco dello Spirito per portare la verità e la carità nel nostro mondo. Ogni giorno trovi anche un breve commento al Vangelo che si legge nella messa (clicca su “Vangelo del giorno”). C’è un periodico on line di formazione religiosa (voce “periodico”). Oppure puoi trovare tanti commenti alla Sacra Scrittura: tutti i libri del Nuovo Testamento e molti libri dell’Antico (Sussidi alla formazione). Se vuoi, facci sapere.
Coraggio Stefano, il Signore ti benedica. A presto.
Don Francesco Brancaccio
Docente di Teologia fondamentale presso l'Istituto Teologico di Cosenza
Si ricorda che ognuno può porre i propri dubbi, i propri interrogativi scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica [email protected] . Si cercherà di fornire a tutti una risposta.