Il restauro della chiesa San Giuseppe dei Ruffi, conferenza al Palazzo Reale

NAPOLI, mercoledì 18 maggio 2011 – Questa mattina, nella sala conferenze del Palazzo Reale, è stato presentato il meraviglioso lavoro di restauro della chiesa San Giuseppe dei Ruffi, durato un anno e racchiuso nel libro “San Giuseppe dei Ruffi. Il restauro degli affreschi” a cura di F. Di Spirito. Oltre all'autore sono intervenuti il dr. S. Gizzi, soprintendente per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici, Artistici ed Etnoantropologici per Napoli e Provincia, il dr. A. Polito del Ministero degli Interni Fondo Edifici di Culto, il dr. R. Middione dell’Ufficio Storico e, infine, il sovrintendente della Biblioteca Nazionale di Napoli. [MORE]
Oltre a offrire agli esperti presenti in sala una panoramica dei minuziosi lavori di restauro effettuati sugli affreschi della chiesa, l’occasione ha permesso di presentare il libro che, edito da Artem, racchiude gli interventi della Ambra Restauri srl, coordinati dalla dr.ssa R. Forni. Mentre scorrevano le diapositive degli affreschi, suggestivamente riproposti nel loro aspetto “prima e dopo” il restauro, la parola è passata al sovrintendente della BNN al rappresentante del Fondo Edifici di Culto, per poi giungere al dr. R. Middione. Quest’ultimo ha voluto fortemente sottolineare l’importanza del libro e della carta stampata nell’era della digitalizzazione e dell’informatizzazione, intendendo il libro come tassello del processo evolutivo del sapere: il dr. Middione ha evidenziato, pertanto, quasi a voler tracciare su una scala immaginaria il percorso della Storia della Conoscenza, l’importanza di ogni singolo libro come gradino sempre più alto verso il Sapere. Dopo il discorso del dr. Middione è intervenuta la restauratrice in persona, che ha illustrato ai presenti le difficoltà del restauro effettuato ma anche, al tempo stesso, la risposta eccezionalmente positiva che ha dato la materia. Da noi intervistata in un secondo momento, al termine della conferenza, la restauratrice R. Forni ha spiegato, in esclusiva per i lettori di InfoOggi, l’importanza della tempestività dell’intervento che, se ritardato, non avrebbe certamente avuto esiti ugualmente soddisfacenti. [Antonio Mileo]