Il rapper-poliziotto Revman conquista milioni di views con “San Michele il Polizootto”, la sua “preghiera 2.0” per gli angeli in divisa
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
Revman, l’artista-agente che ha rivoluzionato la concezione del rap italiano, torna ad incantare pubblico e critica con le sue barre intrise di legalità e speranza nel videoclip di “San Michele il Poliziotto”, uno dei suoi singoli di maggior successo, apripista del debut album “Attraverso Me”.
Impegnato quotidianamente nell’aiuto al prossimo e nel perseguire la sua mission di vita volta alla sensibilizzazione dei più giovani riguardo a tematiche quali il rispetto del prossimo, delle Forze dell’Ordine e dell’ambiente che ci circonda ed in cui siamo inseriti, il brillante cantautore palermitano di stanza a Milano intreccia i suoni e i linguaggi del genere della strada per antonomasia alla sua professione che, su quelle stesse strade, continua a mantenere l’armonia, garantendo tranquillità e sicurezza a tutta la collettività.
“San Michele il Poliziotto", non è però soltanto un pezzo in cui barre dal forte impatto emotivo e spirituale si fondono ad un beat fresco e accattivante capace di parlare ad ogni generazione, ma è una vera e propria preghiera moderna, una dedica sincera e sentita attraverso cui Revman racconta la storia di un angelo in divisa, un agente di pattuglia sotto il cielo stellato di una notte italiana che chiede protezione a San Michele Arcangelo, Santo protettore della Polizia di Stato, mentre con spirito di servizio, coraggio e altruismo affronta pericoli e difficoltà.
Il video che accompagna la release, inno alla Giustizia, all'Onestà, alla Verità e alla lotta contro il Male - dal più evidente a quello più infido e subdolo che si cela dietro la fitta coltre dell’omertà e dell’indifferenza -, è stato riproposto da Revman in una versione più catchy e “poliziesca”, in grado di rimandare istantaneamente ai thriller adrenalinici che conquistano e catturano la nostra attenzione, con la speranza nel cuore che il Bene possa dissipare e vincere sulle ombre del mondo.
Girato ad Arezzo, nell’iconica piazza titolata all’inventore delle note musicali Guido Monaco, per la regia dell’Ispettore Ugo Bonelli e sotto l’egida del Questore Maria Luisa di Lorenzo - prima donna al vertice della Questura Aretina -, il filmato, che vede Revman cantare in divisa tra le autovetture della Polizia di Stato, è stato presentato in anteprima al Teatro Petrarca della città in occasione della cerimonia per il 171^ anniversario della fondazione della Polizia di Stato, davanti agli studenti della Scuola Primaria Pietro Debolini che, insieme al Questore, hanno cantato il rap della legalità sulle note di un’orazione attuale e senza tempo.
La Polizia di Stato si è così riconfermata attenta all’evoluzione degli interessi sociali e vicina ai più piccoli, utilizzando “il rap come strumento per avvicinare i giovani alle istituzioni” - celebre motto di Revman -, che hanno interiorizzato concetti e valori importantissimi divertendosi. Senza il facile ausilio di volgarità capaci di catturare l’attenzione degli ascoltatori, “San Michele il Poliziotto” affascina per la veridicità delle sue liriche, per un sound coinvolgente e per il suo ritornello che, come quello de “La ricetta della felicità”, ulteriore brano che l’agente-rapper ha cantato insieme ai giovani ragazzi proprio in occasione dello stesso evento, risuona nella mente e nell’anima per corroborarle di energia, speranza e positività.
La sola anteprima del videoclip, pubblicata dallo stesso artista sul suo canale TikTok, ha superato 1 milione di visualizzazioni in pochissimi giorni, con un enorme flusso di commenti e apprezzamenti non soltanto dai colleghi di Revman e dalle persone adulte, ma, con piacevole grande stupore, da parte di tantissimi giovani, maggiori fruitori del e dei social network.
Un modo alternativo e modernissimo per veicolare messaggi di legalità e generosità, che Revman, fin dal suo esordio, continua a portare avanti collezionando successi di numeri e streams, ma soprattutto, quello più significativo: un seme di legalità nel giardino dei bambini di oggi, che saranno gli adulti di un domani più consapevole e altruista.