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EMILIA ROMAGNA, 17 MARZO 2014 – Giornata da alti e bassi quella appena trascorsa per le squadre emiliano-romagnole che militano nei professionisti. In Serie A fantastico exploit del Parma che batte a domicilio il Milan per 4-2. Bene anche il Sassuolo vittorioso sul Catania, Bologna sconfitto a Livorno. In Serie B non una bella giornata: pareggia il Modena, mentre perdono Cesena e Carpi. In Lega Pro sconfitta per la Reggiana. Il Forlì si aggiudica il derby contro il Bellaria, pari per Spal, Santarcangelo e Rimini.
SERIE A – Giornata positiva in Serie A. Vincono Parma (sul campo del Milan) e Sassuolo (in rimonta contro il Catania). Bologna sconfitta a Livorno nello scontro diretto. Iniziamo il giro delle emozioni partendo da “S. Siro”, dove il Parma raccoglie una roboante vittoria per 4-2 sul Milan. L’episodio che cambia il match arriva dopo soli sei minuti: fallo di Abbiati in area di rigore, rosso diretto per il portiere del Milan e calcio di rigore per i crociati. Ma ai rossoneri va il merito di non demoralizzarsi e far valere la loro qualità. E’ Balotelli, il più fischiato dalla Sud, a lanciare un segnale al 18’, quando conclude sul palo un assist dalla bandierina. E’ solo un flash. Il Parma che gioca a ritmo contenuto sfrutta la superiorità numerica; potrebbe raddoppiare al 26’, ma sulla palla calciata da Biabiany, Bonera si immola con il corpo. Ma è senza dubbio Cassano l’uomo della differenza: sonnecchia, ma al momento giusto riparte; basta e avanza l’azione orchestrata con Biabiany e l’ennesimo salvataggio della difesa rossonera al 40’, a cui si aggiunge la respinta di Amelia al 43’. La squadra di Donadoni interpreta la ripresa con autorità. Il pressing è costante, così netto da placare anche l’ira della Curva, ormai a corto di slogan. A pietrificare gli irriducibili è ancora Cassano al 6’ che spinge in rete una palla confezionata da Acquah. Nel Milan c’è però tutta la volontà di raddrizzare il risultato e al 30’ Celi punisce un’entrata in area di Obi su Montolivo. Rigore che Mario trasforma rivitalizzando la curva ormai esanime. Ma la gioia dura un attimo, perché Amauri regala un pezzo pregiato del suo repertorio, colpo di tacco sul primo palo; Amelia nemmeno la vede. La partita del Milan si ferma qui, anche perché il poker di Biabiany a tempo scaduto è il frutto di un fallimento con la difesa schierata. La squadra di Donadoni raggiunge quota 46 punti con una partita da recuperare.
Bologna al tappeto (e senza attenuanti: s’è svegliato troppo tardi), travolto (dopo un primo tempo da autentico nichilismo calcistico su entrambi i fronti) dall’ingresso a inizio ripresa di Emeghara, che ha dato ai padroni di casa quell’accelerazione necessaria a scardinare la difesa rossoblù. Livorno subito in gol nel secondo tempo (dopo 57 secondi dal via) grazie a un affondo del nigeriano sulla destra, abile a servire un assist d’oro per Benassi. Il vantaggio dà slancio al Livorno, che poco dopo raddoppia con una combinazione in velocità: Greco lancia il contropiede, serve Benassi che offre a Paulinho il pallone del raddoppio. La reazione ospite non è efficace, nonostante l’ingresso di un volenteroso Moscardelli dia maggiore vivacità sul fronte dell’attacco. Soltanto dopo la mezz’ora, però, quando il doppio cartellino rosso a Mbaye e poi a Emeghara mette alle corde la squadra di Di Carlo. Proprio il nigeriano (già ammonito) stende Morleo in area e, dal dischetto, Christodoulopoulos accorcia. Il finale è caldissimo, ma il Livorno si salva con il cuore. E’ una sconfitta che fa scivolare il Bologna al terz’ultimo posto in classifica, in zona retrocessione.
La sfida tra ultima e penultima è uno spareggio sostanziale e non solo teorico per la sopravvivenza. Sassuolo e Catania lo affrontano a viso aperto perché fare calcoli ormai è inutile specchiandosi nello stesso sistema di gioco. La squadra siciliana inizia all’attacco puntando sulla profondità di Keko che è troppo veloce per il lungagnone Mendes. Infatti lo spagnolo procura subito un brivido alla difesa di casa con un destro a giro che pizzica il palo lontano e si perde fuori di poco. La reazione del Sassuolo è affidata alle scorribande di Sansone che svaria da una fascia all’altra, il suo tiro ad incrociare viene contenuto in angolo dall’attento Andujar. La partita è veloce, le due squadre non tengono bloccato il gioco ma entrambe sbagliano molti passaggi negli ultimi 16 metri. All’improvviso il Catania passa alla mezz’ora. Il gol nasce da un errore difensivo di Ariaudo che in uscita alza un improbabile pallonetto catturato da Barrientos che sul ribaltamento pesca Bergessio da solo in area sul filo del fuorigioco (ma probabilmente tenuto in gioco da Mendes), l’attaccante controlla e con freddezza batte Pegolo con un diagonale potente e preciso sul secondo palo. In avvio di ripresa Di Francesco gioca al rischiatutto e inserisce anche la quarta punta Zaza al posto del timido Brighi allestendo un super offensivo 4-2-4. E’ la mossa vincente che scatena Floro Flores, l’ex genoano assiste prima lo stesso Zaza per il pareggio con un centro basso trasformato nel pareggio dal sinistro sotto misura del neoentrato e poi, 6’ minuti dopo, sempre Floro pennella un centro per l’incornata di Missiroli che ribalta il risultato spingendo avanti il Sassuolo. Il Catania è in ginocchio ma i padroni di casa non riescono a portare il colpo del k.o. perché Floccari e Sansone si mangiano il tris che arriva nel finale con Sansone su percussione di Missiroli che poco prima si era visto negare un rigore solare per una plateale e reiterata trattenuta di Alvarez. Sassuolo sempre penultimo, a -3 dalla zona salvezza. Prossima giornata (29^): Bologna-Cagliari, Parma-Genoa e Udinese-Sassuolo.[MORE]
SERIE B – Un pareggio e due sconfitte. Continua il momento no delle squadre emiliano-romagnole in Serie B. Mezzo sorriso solo per il Modena che pareggia 0-0 contro l’Empoli, mentre il Carpi cade a Cittadella. Il Cesena perde di misura a Siena. E’ un gol da cineteca di Belmonte a decidere la gara con un Cesena rimaneggiato, ma comunque mai domo. I locali partono forte: Rosina (due volte) e Spinazzola ci provano in poco più di dieci minuti, il Cesena risponde con lo stesso Belingheri (fermato da Lamanna) e Marilungo. A rompere lo 0-0 è l'eurogol di Belmonte al 22': destro da quaranta metri e palla sotto la traversa, imprendibile per Rossini. Al 40' grande occasione per Vergassola, dopo un bel suggerimento di Valiani: Rossini riesce a fermarlo. Bisoli riparte con D'Alessandro al posto di Gagliardini e, dopo cinque minuti, Vergassola viene strattonato in area di rigore da Volta. Il rigore appare netto, Candussio dice di no. Il Cesena ci prova, ma Lamanna rimane quasi inoperoso, al di là dell'ordinaria amministrazione. Bisoli prova anche a giocare la carta Succi (al posto di Consolini) alla mezz'ora per aumentare il potenziale offensivo, ma il Siena regge botta. Ed anzi i bianconeri sfiorano ancora il raddoppio con Scapuzzi, appena entrato, a cinque dal termine: il suo colpo di testa colpisce il palo. Il Cesena, che deve provare a recuperare gli infortunati, rimane fermo a quota 43 punti in 8^ posizione. Torna al successo, seppur sofferto, il Cittadella, che mancava l'appuntamento con i tre punti dallo scorso 26 dicembre. I veneti festeggiano battendo di misura (1-0) il Carpi al "Tombolato". Una boccata d'ossigeno per i ragazzi di Foscarini impegnati nella lotta salvezza, rimpianti invece per la formazione di Vecchi che non riesce a sfruttare una mezz'ora giocata in superiorità numerica. Al termine di un primo tempo sostanzialmente equilibrato ma dove gli ospiti si fanno preferire, la gara si sblocca nella ripresa: a firmare il vantaggio dei veneti è Surraco con un gran destro a giro che non lascia scampo a Colombi. Lo stesso Surraco, al quarto d'ora, si vede sventolare il rosso diretto per un intervento da dietro su Gagliolo. Il Carpi prova ad approfittarne aumentando la pressione ma i padroni di casa reggono e difendono un successo preziosissimo. La sconfitta lascia gli emiliani in 12^ posizione, a quota 39 punti. Modena e Empoli pareggiano 0-0. I toscani frenano e in classifica scivolano a -9 dal Palermo capolista, vincente in casa contro il Brescia. I ragazzi di Sarri, reduci da due pareggi nelle ultime tre partite, vengono inoltre agganciati dalla Virtus Lanciano al secondo posto. Partita con i padroni di casa che avrebbero forse meritato qualcosa di più. Il migliore in campo in casa Empoli è infatti Bassi, vincitore della sfida nella sfida con il bomber modenese Babacar. Modena che in classifica raggiunge il Brescia a quota 37 punti e fa un altro piccolo passo avanti verso una salvezza tranquilla. Prossima giornata (30^): Cesena-Juve Stabia, Modena-Latina e Novara-Carpi.
PRIMA DIVISIONE/A – Sconfitta per la Reggiana nell’anticipo della 25^ giornata disputato venerdì. I granata di Reggio Emilia si arrendono in trasferta alla capolista Virtus Entella. La rete che ha deciso il match è stata firmata al 61’ da Ricchiuti. Reggiana che con questa sconfitta continua ad allontanarsi dalla zona play-off, ora distante ben 10 punti. Si torna in campo domenica prossima per il 26^ turno, quando la Reggiana ospiterà il Como fra le mura amiche.
SECONDA DIVISIONE/A – Nella giornata dei pareggi è soltanto il Forlì a sorridere per il 5-0 rifilato al Bellaria nel derby di giornata. Pareggio per la Spal sul campo del Cuneo. Ferraresi in vantaggio al 46’ grazie alla rete di Personè. La rete del definitivo 1-1 la firma Fanucchi, cinque minuti dopo. Con questo pareggio la Spal scende al quarto posto in classifica, in virtù dei 46 punti conquistati. Pari anche per il Santarcangelo tra le mura amiche, contro l’Alessandria. In vantaggio gli ospiti all’11’ con Valentini. Il pareggio dei romagnoli arriva nella ripresa, al 58’, grazie alla rete di Papa. Passano appena due minuti e gli ospiti si riportano avanti: è Marconi a riportare in vantaggio i suoi. Ma al 75’ il Santarcangelo ha ancora la forza per reagire, ecco quindi la rete di Martini che fissa il punteggio sul definitivo 2-2. Il Santarcangelo, in quinta posizione, deve fare attenzione a non farsi risucchiare nella zona calda, distante soltanto tre punti. Dicevamo della vittoria del Forlì sul Bellaria, nel derby. Una gara senza storia che si sblocca dopo neanche un minuto con la rete del forlivese Nappello. Il raddoppio arriva al 21’ con Melandri, poi il tris firmato ancora una volta da Nappello al 33’. Nella ripresa c’è anche spazio per le reti di Cejas (al 67’) e Bernacci (al 78’). Il Forlì con questa vittoria si assesta al 10^ posto, a -6 dalla zona salvezza ma a +2 dalla zona retrocessione. Per il Bellaria non basterebbe neanche un miracolo, lontano 24 punti dalla zona play-out. E infine il pareggio a reti bianche tra Rimini e Virtus Vecomp Verona. Al “Neri” non ci si schioda dallo 0-0 iniziale. I romagnoli salgono a quota 36 punti ma continuano a oscillare tra la zona play-out e la zona retrocessione. Prossima giornata (29^): Bellaria-Delta Porto Tolle, Castiglione-Rimini, Real Vicenza-Santarcangelo e Spal-Forlì.
Giovanni Cristiano