Il presidente dell'UMG apprezza lo stanziamento di ulteriori 5 milioni sul diritto allo studio
Pubblica Istruzione Calabria

Il presidente dell'UMG apprezza lo stanziamento di ulteriori 5 milioni sul diritto allo studio

giovedì 30 novembre, 2017

Il presidente della Fondazione UMG di Catanzaro apprezza lo stanziamento di ulteriori 5 milioni sul diritto allo studio universitario da parte della Giunta regionale
CATANZARO, 30 NOVEMBRE - Da presidente di uno degli Enti calabresi di diritto allo studio, devo dare atto a questa Giunta regionale dell’enorme attenzione e delle cospicue risorse destinate al diritto allo studio universitario, incrementate ulteriormente con la delibera del 29 novembre che garantisce altri 5 milioni al fondo. In pochi anni, infatti, è stato invertito il trend che ci vedeva sempre tra le ultime regioni italiane con il doppio danno di disporre non solo di minori fondi regionali ma anche di una progressiva riduzione del finanziamento statale come effetto della scarsità di fondi regionali. [MORE]

Grazie a questa inversione di tendenza si è creato un effetto moltiplicatore grazie al quale è cresciuto di molto il finanziamento statale che è più che raddoppiato da tre anni a questa parte.

In pochi anni, quindi, è stato raggiunto un record assoluto a tutto vantaggio delle famiglie e degli studenti privi di mezzi e meritevoli.

Finalmente la Calabria si allinea, e in molti casi supera, le migliori esperienze delle altre regioni e contrasta l’anomalia rappresentata dai beneficiari senza borsa di studio. Una categoria che, in Calabria, era arrivata a raggiungere quote del 50% e che segnalava la persistente inosservanza dei principi costituzionali. 

A nome dei numerosi beneficiari che, grazie a questa delibera della Giunta regionale calabrese, quest’anno potranno godere di un diritto loro garantito dalla Costituzione Italiana  ringrazio quindi il Presidente Oliverio e la sua Giunta per la sensibilità dimostrata. Grazie a questa politica aumenterà il numero di giovani calabresi che potranno conseguire la Laurea e verrà ridotto uno dei gap con il resto di Italia e di Europa, cioè il basso numero di laureati.  Ovvia la ricaduta positiva sugli aspetti economici e sociali oltre che culturali.


Arturo Pujia

 


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