Il Ponte dell'Arcobaleno

domenica 1 marzo, 2015

ROMA, 02 MARZO 2015 - Non vi è alcuna certezza su cosa ci sia dopo la morte, ma per chi crede fermamente che l'anima sia destinata a compiere un viaggio infinito, vi è la speranza che, al momento in cui si lasciano le vesti terrene, ci sia un ponte da attraversare, che la conduca nella dimensione spirituale di pace e serenità. Quel ponte, è il Ponte dell'Arcobaleno.

È lì che tutti i cani arrivano e mentre giocano, corrono, non avvertono più le sofferenze fisiche e attendono che il loro umano si ricongiunga, per sempre, con loro.

Colui che ha amato il suo cane più di tutto, più della sua stessa vita, non si rassegnerà mai all'idea che il dono più prezioso della sua esistenza, ora sia pura luce. Da quel momento, la vita non avrà più il valore che le si attribuiva quando un amico a 4 zampe era lì a donare incondizionatamente il suo amore, a rallegrare le giornate in cui si faceva carico di curare le ferite interiori, a poggiare il suo muso a segno di protezione, sul cuore dell'umano.

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Quel ticchettio delle zampe che camminano sul pavimento che si continuerà a percepire, la morbidezza degli abbracci sinceri, le facce buffe al momento del gioco, la sua voglia di esserci sempre, di non essere mai stanco di amare, tormenteranno l'esistenza umana.

Perdere un cane è una tragedia troppo grande da affrontare, è la devastazione totale dei vostri sentimenti. È come essere scaraventati in un burrone in cui potrete avanzare, ma mai risalire completamente. Vi sembrerà che la morte abbia preso anche voi, esiliandovi nell'inferno terrestre.

Ricordatevi, però, che è un dolore che non durerà in eterno, perché un giorno, sul Ponte dell'Arcobaleno troverete lui ad attendervi e mentre attraverserete insieme il Ponte, lui vi guarderà e, dai suoi occhi, capirete che il per sempre esiste davvero.

Aaron

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