Il Pdl senza Berlusconi: come il fascismo senza Mussolini
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MESSINA, 12 SETTEMBRE 2013 - Indro Montanelli affermava che senza Benito Mussolini il fascismo non poteva esistere, allo stesso modo il Pdl orfano di Silvio Berlusconi non avrebbe futuro. C'è già stato un esperimento di un Pdl a guida Alfano, con il Cavaliere defilato, ma i risultati sono stati devastanti per il partito. Sicché, per coloro che continuano ad auspicare un cambio di guardia nel Pdl, consiglierei di rassegnarsi; tramontato Berlusconi anche il Pdl si eclisserebbe.[MORE]
Il problema di fondo è che il nuovo leader del centro-destra non va ricercato nel Pdl, ma a sorpresa nel Partito Democratico. Infatti, a mio modo di vedere, è Matteo Renzi il successore naturale di Berlusconi; chi meglio di lui riesce a parlare alla pancia degli italiani? Già lo immagino alla presidenza del Consiglio, mentre prova a rendere più leggera qualche mega-tassa, alleviandola con battute umoristiche in fiorentino.
Per concludere, vorrei evidenziare una recente affermazione di Beppe Severgnini su Italians: "Un consiglio, dunque: trovatevi un leader. Il centrodestra ne ha urgente bisogno". Ne deduco che l’appartenenza politica del giornalista di Crema sia definitivamente cristallizzata nel centrosinistra. Tuttavia un Pd guidato da Renzi potrebbe considerarsi più a destra che a sinistra, giacché il sindaco di Firenze rappresenta essenzialmente gli interessi degli imprenditori toscani; non a caso Confindustria non ha mai posto alcuna pregiudiziale su questa candidatura.
Fabrizio Vinci