Il Ministero dell'Interno valuterà il "Caso Squinzano", nel leccese
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SQUINZANO (LECCE), 19 NOVEMBRE 2014 - Il Prefetto di Lecce avrebbe chiesto l'intervento del Ministero dell'Interno per il "caso Squinzano". Il Prefetto, nelle carte inviate al Ministero, ipotizza l'infiltrazione mafiosa nel Comune. La decisione arriva dopo la chiusura delle indagini svolte dalle forze dell'ordine.
Ancora non si parla di scioglimento, ma il semplice sospetto da parte della Procura di Lecce è motivo sufficiente per iniziare la procedura con il Ministero, che dovrà valutare se è il caso di sciogliere il piccolo Comune salentino o se le preoccupazioni emerse siano da ritenersi un eccesso di zelo da parte di chi indaga.[MORE]
In ogni caso, la decisione del Prefetto è scaturita da un incontro con le forze dell'ordine, per valutare insieme il da farsi dopo le dimissioni del presidente del consiglio comunale di Squinzano e della ventilata ipotesi che anche il sindaco del piccolo Comune pugliese faccia lo stesso a breve.
Per Squinzano si prospettano due ipotesi: se il Ministero accettasse di sciogliere il Comune per infiltrazione mafiosa, il Comune sarebbe commissariato in base alle disposizioni di legge; se il sindaco, invece, facesse un passo indietro, si indirebbero immediatamente nuove elezioni in base alle direttive nazionali (quindi molto più velocemente). Ora, la replica va al Ministro Alfano.
(Foto quotidianodipuglia.it)
Annarita Faggioni