Il M5S attacca Giorgetti : "Lui sapeva chi era Arata? Serve un chiarimento"
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ROMA , 23 APRILE 2019- È stata una giornata dura quella che la Lega ha dovuto affrontare, perchè il Movimento 5 Stelle, altro contraente del contratto di Governo, ha pubblicato sul proprio sito un comunicato durissimo nei confronti degli esponenti del Carroccio, a cui hanno chiesto le dimissioni di Armando Siri e soprattutto un chiarimento ufficiale in merito all'assunzione del figlio di Arata a Palazzo Chigi, un consulente fortemente voluto da Giorgetti. Il comunicato pubblicato dai pentastellati ha segnato il punto più alto di una tensione che è salita alle stelle.
Di Maio e colleghi considerano inaccettabile che nel Governo del Cambiamento ci sia un indagato per corruzione, il Sottosegretario Armando Siri, a cui hanno rivolto una richiesta precisa, ossia quella di dimissioni. Salvini ha però provato a sminuire tirando in ballo la Raggi, un paragone che i pentastellati ritengono quantomeno inopportuno. Nel Consiglio dei Ministri, c'è poi un nodo preciso da sciogliere, quello della norma "Salva Roma", su cui i pentastellati non vogliono arretrare di un millimetro. Va ricordato che in Cdm il Movimento 5 Stelle avrebbe la maggioranza, quindi potrebbe anche forzare la mano. I grillini però non cederanno su un punto preciso: le dimissioni dal Governo di Siri, che non convince più il Capo politico dei 5 Stelle, che con il suo Ministero aveva più volte respinto l'emendamento su eolico. Le versioni contrastanti di Siri, hanno spinto i pentastelati a chiedere le dimissioni del Sottosegretario leghista, vero e proprio braccio destro di Salvini, perchè ritenuto troppo vicino a Paolo Arata, a sua volta legato a Nicastri, che secondo gli inquirenti sarebbe vicino ad ambienti parecchio torbidi.