Il futuro delle tecnologie satellitari di posizionamento
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ROMA, 7 MAGGIO 2013 - L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) è un centro pubblico controllato dal MIUR, fondato nel 1988 e costituisce uno dei più importanti attori mondiali sulla scienza della scienza spaziale, delle tecnologie satellitari e dello sviluppo dei mezzi per raggiungere ed esplorare il cosmo. Allo stesso tempo riveste un ruolo fondamentale a livello europeo, all’interno del quale l’Italia è il terzo Paese che contribuisce maggiormente al finanziamento dell’Agenzia Spaziale Europea, quanto a livello mondiale, grazie a uno stretto e continuo rapporto di collaborazione con la NASA, con cui ha partecipato a molte delle più interessanti missioni degli ultimi anni.[MORE]
La Stazione Spaziale Internazionale (ISS), costituisce, invece, il più importante progetto di cooperazione a livello mondiale in campo scientifico e tecnologico fino ad ora intrapreso e può essere considerato la maggiore opera di stampo ingegneristico dell’essere umano. Con il lancio del modulo logistico Leonardo, risalente al 2001, l’Italia è diventata la terza nazione, dopo Russia e USA ad inviare in orbita un elemento dell’ISS. Oggi oltre il 40 per cento del volume abitabile della stazione è costruito in Italia.
Le attività dell'ASI nel campo della navigazione satellitare sono incentrate sul programma GALILEO, il sistema satellitare europeo di nuova generazione, attualmente in corso di sviluppo grazie a un progetto congiunto della Commissione Europea e dell'Agenzia Spaziale Europea.
L'ASI è altresì impegnata a individuare in Italia opportunità applicative di questo programma, a beneficio tanto dei servizi di pubblica utilità quanto del sistema industriale.
Per raggiungere lo spazio, sia con satelliti che con voli umani, servono servizi di trasporto spaziali, che richiedono ingenti capacità realizzative. A tali esigenze l’ASI, risponde principalmente grazie alla collaborazione a livello europeo e internazionale. L’Italia è, infatti, fortemente impegnata in questo settore, in particolare con VEGA, un media lanciatore per satelliti in orbita bassa che contiene fino a 1500 KG.
Il 2 maggio 2013 è stato effettuato il primo volo commerciale del vettore europeo: a bordo il Vega-V dell’ESA, il vietnamita VNREDSAT e un mini satellite proveniente dall’Estonia: è il primo di cinque lanci di test che fanno parte del progetto VERTA (Vega Research and Technology Accompaniment). Lo sviluppo del VEGA vede l’Italia in un ruolo di primo piano, essendo il principale “azionista” del programma con una contribuzione pari al 65% del costo complessivo.
Nei prossimi mesi sarà invece Venere ad essere al centro di un evento internazionale, mirato ad approfondire gli aspetti scientifici del pianeta, anche in relazione alla missione ESA Venus Express.
A Catania, infatti, dal 10 al 14 giugno 2013 si terrà l’International Venus Workshop; un ruolo centrale del meeting sarà rivestito dai risultati ottenuti dalla missione Venus Express, di cui uno dei maggiori contribuenti è proprio l’ASI, che è anche tra le istituzioni patrocinanti dell’evento.
Rosangela Muscetta [http://www.economia-conoscenza.itc.km.blogspot.it]