Il Festival d'Autunno al salone del libro di Torino
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Doppia presentazione di “God blessed Calabria” il docu-film produzione originale del Festival sul periodo bizantino della nostra regione
Non soltanto case editrici al “Salone del libro” di Torino. Ma anche uno spazio, tra le centinaia di stand, dedicato ai più importanti festival che si tengono in tutta Italia. E tra questi, a far parlare della Calabria, anche il Festival d'Autunno che per l'occasione ha proposto al pubblico del Superfestival (questo il nome dell'area dedicata alle più importanti rassegne culturali italiane), la proiezione del docu-film sull'epoca bizantina dal titolo God blessed Calabria. Una produzione originale del Festival d'Autunno e della società Historia, la cui regia è stata firmata dal regista veneto Erminio Perocco. “Perché proprio Erminio Perocco? Per due motivi: il primo - ha spiegato Antonietta Santacroce ai presenti – è che volevo una persona che non conoscesse troppo da vicino la nostra regione affinché la potesse raccontare senza nessun tipo di condizionamento affettivo. La seconda è che avevo in mente una narrazione dal taglio veloce, ritmata, moderna: in questo Erminio, senza dubbio, è tra i più bravi registi italiani”. Del resto, ha spiegato al pubblico il giornalista Davide Lamanna, Perocco è sceneggiatore e regista di fama, docente di scrittura creativa presso l’Università Cattolica di Milano, oltre che essere stato, per anni, il direttore creativo della più importante agenzia di comunicazione italiana, l'Armando Testa, realizzando più di un centinaio di spot per i più grandi marchi italiani e internazionali.
LA CALABRIA BIZANTINA: UN'EPOCA DI GRANDE PROSPERITA'
Santacroce ha spiegato anche come mai ha voluto interessarsi proprio della Calabria bizantina: “Tutti conosciamo la storia magno-greca della Calabria ma di quella bizantina si sa davvero molto poco. In realtà si tratta di un'epoca molto felice in cui la regione è stata lo scenario naturale dell'incontro tra diverse culture e, nello specifico, tra la religione cattolica e quella ortodossa”. Un elemento, quest'ultimo, che ha molto affascinato Perocco. “Ho scoperto una terra in cui le culture si fondono – ha raccontato – e le persone che abbiamo intervistato sono stati capaci di rivelare la percezione di una bellezza che si nasconde, che va conosciuta approfondendola. In Calabria c'è sempre qualcosa che sfugge al primo sguardo: il turista che si appresta a visitarla deve saperlo e non limitarsi solo all'apparenza”.
Il regista ha quindi spiegato il titolo di questo lavoro: “E' certamente provocatorio – ha detto – in quanto si tratta del modo i cui i presidenti americani hanno parlato della loro terra così ricca. Per la Calabria di oggi potrebbe sembrare azzardato ma in quell’epoca è stata davvero una terra benedetta da Dio”. Immagini mozzafiato, testimonianze qualificate, il tutto in poco meno di venti minuti, fanno di God blessed Calabria uno spot per la regione: “Ed è anche per questa finalità che lo abbiamo prodotto”, ha spiegato Antonietta Santacroce. “Del resto lo abbiamo proiettato a Londra, nella sede dell'Accademia italiana di cultura Artstur, e i presenti – ha proseguito – sono rimasti così affascinati da decidere di trascorrere parte delle loro vacanze in Calabria”.
SEDICI ANNI DI FESTIVAL D'AUTUNNO: NON SOLO SPETTACOLI
Dopo aver commentato il docu-film, il direttore artistico ha tratto anche un bilancio delle 16 edizioni del Festival, ricordando come agli albori sia nato per promuovere la musica barocca mentre oggi, in cartellone, ci sono appuntamenti culturali che incontrano gusti differenti. Tutti con un denominatore comune: la qualità degli eventi proposti che abbracciano spesso anche il sociale e che mirano alla valorizzazione dei giovani e dei luoghi storici della città di Catanzaro. “Per la partecipazione al Salone del Libro – ha aggiunto – abbiamo realizzato una brochure che è una sorta di album dei ricordi in cui è sintetizzato il lavoro che abbiamo fatto a partire dal 2003”. Un lavoro molto apprezzato da Francesco Perrotta, presidente di ItaliaFestival, l'associazione alla quale aderiscono i più importanti festival italiani, che ha introdotto il dibattito.“Sono molto felice della vostra presenza qui a Torino – ha detto - perché il Festival d'Autunno, proprio per la sua capacità di perseguire più obiettivi, può essere considerato tra i festival più vivaci della nostra nazione”.
GOD BLESSED CLABRIA PRESENTATO NELLO STAND DELLA REGIONE
Il docu-film, con lo stesso successo di partecipazione e sempre alla presenza del regista Erminio Perocco, è stato presentato anche nello stand della Regione Calabria. Qui Antonietta Santacroce ha ricordato lo sforzo messo in atto dal Festival per pubblicizzare, anche attraverso una comunicazione capillare, l'immagine di una regione lontana dai soliti luoghi comuni e dagli stereotipi. Presente anche l'assessore alla Cultura Maria Francesca Corigliano che ha molto apprezzato il documentario: "Le parole di Perocco che da veneto afferma di essersi innamorato della Calabria e di aver molto apprezzato la bellezza dei nostri borghi, da un lato mi inorgogliscono; dall'altro evidenziano come il lavoro del presidente Oliverio sul recupero dei piccoli centri sia davvero positivo". L'assessore ha concluso sottolineando la qualità dei cartelloni messi su nelle diverse edizioni del Festival, tanto da farlo rientrate tra gli eventi storicizzati della regione Calabria.