Il Corano non si brucia più, ma è tensione internazionale: Obama vuole Bin Laden a tutti i costi
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WASHINGTON – Un pastore evangelista di una chiesa in Florida ha un’idea da mentecatto con accenni di trogloditismo e s’innesca una tensione internazionale alla vigilia dell’attacco alle torri gemelle. La globalizzazione è anche questo, sembra assurdo, ma il gesto del pastore ha provocato l’intervento planetario. Il Pentagono in allarme, la Casa Bianca e tutto il mondo cristiano ed ebraico che inveisce contro Jones, che prima decide di non bruciare più il Corano in occasione dell’11 settembre, poi ci ripensa ed infine sospende l’iniziativa.
Il rogo del Corano e' una''irresponsabile iniziativa'',che ha portato la tensione alle stelle. Cosi' l'Osservatore Romano. Intervenendo sull'annuncio del reverendo Terry Jones di voler bruciare il Corano nell'anniversario dell'11 settembre, il quotidiano della Santa Sede scrive che, anche se il pastore ''sembra avere rinunciato ai suoi provocatori propositi, in tutto il mondo si e' ormai innescato un pericoloso meccanismo di reazione, fomentato da un enorme circuito mediatico''.[MORE]
Il Vaticano ha detto “Bruciare un libro è sempre un atto sacrilego. Non dobbiamo dimenticare che la prima cosa che fecero i nazisti, con la Notte dei cristalli, fu quella di bruciare i Talmud, i libri dell'ebraismo".
Obama in conferenza ha ribadito "Siamo una nazione unita, composta da persone che danno a Dio nomi diversi. Ma nessuno riuscirà a farci del male con divisioni basate su differenze religiose o etniche, "non sono mai stati in guerra con l'Islam, ma con i terroristi di Al Qaeda" che, ricorda il presidente americano, "hanno fatto molte più vittime tra i musulmani".
Perfino molti conservatori sono critici. "E' una provocazione insensibile e non necessaria - ha detto Sarah Palin - Bruciare un libro è antitetico agli ideali americani".
Intanto le ripercussioni dell’iniziativa destano preoccupazione Il Dipartimento di Stato ha diffuso un allerta ai viaggiatori Usa per possibili dimostrazioni violente anti-americane nel mondo. Anche l'Interpol aveva lanciato un'allerta mondiale per possibili attacchi o attentati. Obama ha esortato Jones "a ripensarci" ammonendo, in una intervista, che il suo gesto diventerebbe "uno strumento di reclutamento per Al Qaeda" e "metterebbe a repentaglio le truppe americane in Iraq e Afghanistan". Obama ha anche sottolineato che il rogo del Corano "potrebbe avere gravi conseguenze in luoghi come l'Afghanistan o il Pakistan. Potrebbe inoltre favorire il reclutamento di gente disposta a farsi saltare in aria in America o in Europa".
In Danimarca un uomo ha cercato di farsi esplodere in un hotel di Copenaghen causando solo una piccola deflagrazione e rimanendo ferito. Lo hanno segnalato media e fonti ufficiali in Danimarca precisando che l'uomo e' stato arrestato. L'esplosione, ha precisato la polizia, e' avvenuta in un bagno dell'albergo del centro della capitale danese, Copenaghen. il sospetto kamikaze e' rimasto ferito e arrestato in un parco vicino all'hotel, La polizia ha isolato alcune strade attorno all'edificio ed il parco.
Un manifestante e' rimasto ucciso, da colpi di arma da fuoco, durante una protesta contro le minacce di bruciare il Corano, nei pressi di una base Nato nel nord dell'Afghanistan. Lo riferisce un portavoce locale.
Una folla, di circa 10.000 persone secondo un portavoce del governatore della provincia di Badakhshan, si era riversata in strada a Faizabad, nel nord-est del Paese, dopo la preghiera di fine ramadan. Alcuni tra questi si erano diretti verso una base della Nato gestita dai tedeschi, contro la quale avevano cominciato a lanciare sassi e uno dei manifestati è rimasto ucciso quando dall'interno della base militari hanno aperto il fuoco.
Catturare o uccidere Osama bin Laden, il cervello dell'11/9, e i suoi più stretti collaboratori, "é estremamente importante" e rimane "una delle priorità assolute" dell'Amministrazione Usa. Lo ha indicato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama.