Il Codacons denuncia: mancano farmaci salvavita, chiesto l’intervento dei NAS
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CATANZARO 14 MAGGIO - Carenza di “capecitabina” indispensabile per la cura di patologie tumorali
Depositato un esposto in Procura e chiesto l’intervento dei NAS
Dev’essere devastante entrare in farmacia e sentirsi dire che le medicine di cui hai urgente bisogno non ci sono più.
Tanto più preoccupante se quel farmaco risulta indispensabile per il trattamento di gravi patologie tumorali.
Sono decine e decine le lamentele che riceviamo - sostiene Francesco Di Lieto del Codacons - a causa dell’assenza di “CAPECITABINA” nelle farmacie Calabresi.
Eppure parliamo di un farmaco usato per il trattamento dei tumori del colon, del retto, dello stomaco e della mammella.
Ma nessuno o quasi sembra preoccuparsi della scomparsa di questo farmaco che, per tante persone, equivale a un vero e proprio salvavita.
Già a marzo l’Agenzia italiana del farmaco lo aveva inserito nell’elenco dei medicinali carenti, tanto da autorizzare l’importazione dall’estero.
Eppure nelle farmacia la Capecitabina continua a latitare.
Non vorremmo che questi farmaci risultino “irreperibili” perché c’è più convenienza a farli “emigrare” per inconfessabili interessi economici.
Anche per questo motivo il Codacons ha chiesto che l’Agenzia del farmaco provveda a monitorare costantemente tutte le carenze e decida, finalmente, di intervenire sulle aziende produttrici.
L’Associazione ha presentato, inoltre, un esposto in Procura chiedendo sia disposto l’intervento dei NAS affinché possano verificare l’effettiva mancanza del farmaco.
L’Associazione invita i pazienti in trattamento con “Capecitabina” a contattare urgentemente il proprio Oncologo, al fine di verificare la possibilità di una modifica della terapia.