Berlusconi all'ultimo atto. Il Cavaliere attacca «Decisione indegna, colpita la democrazia»
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FIRENZE, 05 OTTOBRE 2013-La notizia è giunta nel pomeriggio di ieri. Una decisione quasi scontata che ha registrato il sì alla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. La seduta è durata sei ore ed è stata condita dalle solite ed immancabili polemiche, vedi post su Facebook di Vito Crimi, capogruppo al Senato del M5S.
Quel che conta è però il fatto che sia stato fatto un passo decisivo sulla revoca della carica di parlamentare al Cavaliere con tutte le conseguenze del caso. Qualcuno lo ha chiamato un “preavviso di licenziamento”, infatti se l’Aula accoglierà la delibera (forse già entro il mese d’ottobre) Berlusconi, dopo diciannove anni cesserebbe di essere un parlamentare della Repubblica.
Una data storica per gli anti-berlusconiani di tutti i colori e di tutti i tempi e un’operazione politica mirata per i fedelissimi del Cavaliere. L’Italia, sostanzialmente, si divide , ancora una volta. Berlusconi non ci sta e attacca «Quando si vìola lo stato di diritto si colpisce al cuore la democrazia. Questa indegna decisione è stata frutto della precisa volontà di eliminare per via giudiziaria un avversario politico».
Bisognerà attendere gli sviluppi della vicenda, tuttavia ampiamente prevedibili, ma sulla vita politica (parlamentare e istituzionale) di Berlusconi sta calando, inesorabilmente, il sipario.[MORE]
Davide Scaglione