Il Caso La Russa Jr: 'Aggiornamento' consultazione tossicologica non conferma l'uso di droga dello stupro
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Il Caso La Russa Jr: 'Aggiornamento' consultazione tossicologica non conferma l'uso di droga dello stupro

sabato 6 aprile, 2024

 ROMA Ultimo Aggiornamento - Nel labirinto giudiziario che avvolge il caso di Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato, e dell'amico dj Tommaso Gilardoni, emerge un nuovo dettaglio che lascia ancora irrisolte alcune questioni cruciali. Dopo la denuncia di una 22enne per presunti abusi avvenuti nella notte tra il 18 e il 19 maggio 2023, il risultato delle analisi tossicologiche sui capelli della giovane donna non fornisce certezze sull'assunzione o la somministrazione di Ghb, comunemente nota come 'droga dello stupro'.

Il professore Domenico Di Candia, esperto di tossicologia forense e docente all'Università Statale, nominato dalla Procura, non è riuscito a stabilire se la presenza del principio attivo del Ghb nei capelli della ragazza sia attribuibile a una produzione endogena o a una somministrazione esterna. La presenza del principio attivo per il periodo di maggio in questione apre a interpretazioni diverse che non permettono di dirimere il dubbio: è stata la ragazza a ingerire la sostanza o le è stata somministrata contro la sua volontà?

Sebbene i legali della 22enne avessero presentato una consulenza che indicava tracce di Ghb in un periodo compatibile con la notte degli abusi presunti, la difesa di La Russa jr si ritiene soddisfatta dei risultati. I legali Vinicio Nardo e Edoardo Bazzoni hanno interpretato i livelli costanti di Ghb nei capelli come prova di non assunzione esterna di tale sostanza.

Tuttavia, il nucleo dell'indagine rimane intatto: stabilire lo stato della ragazza quella fatidica notte e se fosse in grado di esprimere un consenso informato. In aggiunta, rimane da chiarire la consapevolezza degli indagati riguardo al loro presunto atto.

I prossimi passi dell'inchiesta vedranno l'attesa di una più ampia consulenza tossicologica e medico-legale, insieme alla valutazione dei filmati trovati nel telefono di Gilardoni. Mentre gli inquirenti potrebbero decidere di sentire altri testimoni o riascoltare la ragazza, le conclusioni dei consulenti si rivelano determinanti per le prossime mosse giudiziarie, potenzialmente prima della pausa estiva.

La situazione attuale lascia sospesi interrogativi e appelli alla giustizia, con i riflettori puntati sulle prossime evoluzioni di un caso che tocca non solo la vita di una giovane donna, ma anche le carriere e le reputazioni dei coinvolti.


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