Il capo dell'immigrazione Morcone: ''Coinvolgiamo nel lavoro i migranti''
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ROMA, 18 AGOSTO – Affidare ai profughi i lavori utili, prevalentemente nei settori che necessitano di forza lavoro quali agricoltura, costruzioni e assistenza agli anziani, è l’idea del prefetto Marco Morcone, capo del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione. ‘’Non possiamo più lasciare queste persone appese in attesa di un destino che cada dall’alto. E che si abbruttiscano passando la giornata ad attendere il pranzo e la cena’’, le parole di Morcone.
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‘’Miro a dare loro un futuro e far sì che non siano solo un peso per la comunità’’, ha sostenuto il prefetto, l’iniziativa mirerebbe tanto a dare una spinta all’integrazione, dal momento che l’inclusione impedirebbe la radicalizzazione e favorirebbe la sicurezza, quanto a far rientrare nelle casse dello Stato le spese dell’accoglienza tramite decurtamenti al salario.
Non è un obbligo ma una possibilità che, esclusivamente i rifugiati o chi ha già presentato richiesta d’asilo, dovrebbero cogliere nel loro interesse e in quello della comunità. Il tono del prefetto è polemico riguardo a chi, come Alfano, all’idea di includere i migranti nella rete lavorativa risponde che la precedenza deve essere data agli italiani: ‘’Io mi occupo di immigrati. Dei cittadini italiani se ne dovrebbero occupare altri ministeri’’.
‘’Dove c’è il formaggio arrivano i topi’’, ammette il prefetto, ma il rischio di attirare i business criminali e lo sfruttamento può essere combattuto grazie a sanzioni penali e il protocollo sulla legalità. La priorità è garantire la trasparenza per tenere lontani gli affaristi, e non ammettere più i ‘’no’’ dei Sindaci più preoccupati a far cadere Renzi o Alfano che alla sicurezza delle loro città
Maria Azzarello
Fonte immagine:www.gruppoeuropa.net