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ROMA, 3 MARZO 2016 - "Ciao Aaron, help help help! Mi chiamo Clementina e il mio cane si chiama Diego. Da qualche giorno, quando rientro in casa, trovo il muro adiacente la porta della stanza da letto, graffiato dal mio peloso. Lo porto sul posto del misfatto e lo sgrido per fargli capire che non apprezzo quello che ha combinato. Purtroppo, non ottengo risultati. Tu cosa mi consigli?".
Ciao Clementina,
un amico del mio papà ha lo stesso nome del tuo cane e da quanto posso rivelarti, lui non gratta i muri ma tutti in paese lo considerano uno sciupa femmine. Scherzi a parte, riguardo l'atteggiamento del tuo amico a 4 zampe, posso intuire un problema che potrebbe essere legato all'ansia da separazione o probabilmente alla noia nel periodo in cui resta inattivo in casa. Le cause potrebbero essere diverse e, in attesa che tu possa rivolgerti ad un comportamentalista, ti invito a cercare di capire cosa non sta funzionando nella vostra relazione. Diego potrebbe avere necessità di soddisfare un suo bisogno, come ad esempio canalizzare le sue energie in attività fisiche che vanno ben oltre le semplici passeggiate che fate insieme, oppure sta esprimendo un disagio legato al vostro rapporto. Io non conosco bene le dinamiche e il tipo di vita che conducete, ma posso intanto suggerirti di recarti personalmente da uno specialista e di evitare di sgridare Il cane al tuo rientro in casa. Diego, infatti, non capirebbe il motivo del tuo nervosismo e la tua frustrazione nel vedere il muro grattato. Anzi, così facendo, farai in modo che il tuo peloso, associ il tuo ritorno a sgridate ed inutili punizioni.
La mia sorellina Tara aveva lo stesso atteggiamento del tuo cane ed il mio papà si rese conto che la pestifera di casa, amava grattare il muro del bagno, poiché in quel luogo era depositata la pallina con la quale il mio umano ci faceva giocare. Inizialmente ha provato a spostare l'oggetto in un'altra stanza e sai qual è stato il risultato? Tara ha smesso di graffiare quel muro per passare ad un altro. Papà ha fatto in modo che Tara partecipasse, almeno due volte la settimana, a delle lezioni di agility e ha smesso di assecondare le incessanti richieste della mia sorellina, di giocare con il suo giocattolo preferito, a qualsiasi ora del giorno. Posso dirti che, da quel momento, la relazione con la piccola ha preso un'altra piega: ora è papà che decide quando iniziare o quando interrompere i giochi e quando darle le giuste attenzioni o riempirla di coccole.
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Dopo averti descritto la nostra situazione familiare, mi sta vendendo in mente che forse il tuo Diego potrebbe aver bisogno di entrare nella stanza da letto. Dormite insieme? Durante il periodo che sei in casa sei sempre appiccicata a lui? Questo spiegherebbe il suo comportamento e potrebbe essere che il tuo amico, restando solo in casa, senta il bisogno di ricongiungersi con te, il suo unico punto di riferimento. Valutando questa ipotesi, sarebbe necessario che Diego sviluppi una propria indipendenza ed acquisti maggiore fiducia in se stesso e che non si senta dipendente da te in tutto e per tutto. Rivolgiti ad un medico veterinario o ad un educatore il quale, dopo un'accurata analisi, potrà suggerirti un corretto percorso. Attendo tue notizie.
Aaron
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