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ROMA, 18 DICEMBRE- Il pluriomicida ricercato da mesi in Italia ha dichiarato: «Sono arrivato in Spagna a settembre e non ho avuto alcuna occupazione qui». Il serbo ha confessato di aver utilizzato diciotto diverse identità in 8 Paesi diversi, utilizzando in quest’ultimo periodo il nome di Ezechiele Norberto Feher. [MORE]
L’uomo sembra essere riuscito a fuggire sfruttando un passaggio offerto da un camionista, ed essere rimasto in Austria per un periodo. Nel frattempo si cercano i complici della sua fuga: le autorità stanno controllando il cellulare, il pc portatile e la chiavetta usb che Igor aveva con sé quando è stato arrestato. Il pm Marco Forte, che coordina l’inchiesta da Bologna, ha già chiesto il verbale e l’audio dell’interrogatorio di ieri contattando inoltre la federal del tribunale di Alcaniz per chiedere una collaborazione nelle indagini e negli accertamenti tecnici.
Non è prevista al momento l’estradizione, ma non è escluso che Igor possa essere accompagnato in Italia per il processo che lo attende.
Maria Minichino
(fonte immagine Ansa.it)