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I Tesori del Museo Egizio di Torino protagonisti della mostra"ÄGYPTENS"
TORINO, 03 APRILE 2012-Oltre 300 reperti del Museo Egizio di Torino sono in mostra fino ad inizio settembre in Germania presso il Museo Storico del Palatinato a Speyer nell’ambito della mostra “Ägyptens, Schätze entdecken. Meisterwerke aus dem Ägyptischen Museum Turin” (“Egitto, tesori scoperti. Capolavori del Museo Egizio di Torino”).
Tra i reperti di maggior interesse che fanno parte della mostra la statua del Faraone Thutmosi I, la statua del dio Merneptah, il sarcofago dello scriba Butehamon e i reperti perfettamente conservati contenuti nella tomba di Minhotep, oltre a ritratti di famiglia, stele, papiri e piccoli oggetti di uso quotidiano che rappresentano un’importante testimonianza storica dell’epoca.[MORE]
Il percorso tematico della mostra propone un confronto tra i reperti frutto dei primi scavi compiuti in Egitto ed i più recenti ritrovamenti avvenuti nella stessa necropoli: un lavoro reso possibile grazie alla stretta collaborazione tra gli studiosi italiani, l’Università di Sohag in Egitto, l’Università Johannes Gutenberg di Magonza e la Libera Università di Berlino.
Parallelamente alla mostra, il museo di Speyer ha realizzato un allestimento dedicato ai visitatori più giovani, in grado di catturare il loro interesse anche grazie all’utilizzo di media interattivi. Questo aspetto, che testimonia l’elevato valore dell’attività di divulgazione ed intrattenimento che il museo tedesco porta avanti nei confronti dei bambini, si unisce ad una serie di conferenze accademiche, laboratori per insegnanti ed eventi serali incentrati sull’Egitto che faranno da cornice alla mostra.
La particolarità dell’esibizione sta nel suo “duplice soggetto”: da un lato i visitatori prenderanno diretto contatto con l’arte e la cultura dell’Antico Egitto, dall’altro scopriranno alcuni interessanti aspetti di storia dell’Egittologia, con particolare riferimento alla figura di Bernardino Drovetti ed alla nascita del museo torinese, con una storia molto differente dalle altre collezioni egizie presenti in Europa. La mostra non si limita infatti ad illustrare al pubblico tedesco l’Antico Egitto, come è avvenuto in passato con altre mostre ospitate in Germania, ma presenta ai visitatori il legame singolare che si è stabilito fra l’Egitto e la città di Torino: due soggetti apparentemente “estranei” l’uno all’altro, nel tempo uniti da un vincolo profondo e inscindibile.
Eleni Vassilika, Direttore del Museo Egizio di Torino, nel presentare la mostra ha commentato: “Siamo molto orgogliosi di poter collaborare con il Museo Storico del Palatinato di Speyer, una realtà stimata, nota per la qualità delle mostre, dei cataloghi scientifici e come noi molto attenta ai bambini e alle famiglie, al punto da proporre una sorta di “museo parallelo” appositamente dedicata. L’esposizione rappresenta per il nostro
Museo un’importante vetrina internazionale che permetterà di rendere ancora più conosciute ed apprezzatele il nostro importante patrimonio”.
Gian Luca Cossari