I soci dell’Uniter di Lamezia si cimentano nel teatro con lo spettacolo “Luna d’amore”
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LAMEZIA TERME ( CZ) 30 GEN - Musica e poesia al centro dell’incontro “Luna d’amore” promosso dall’Università della Terza Età di lamezia Terme, presieduta da Costanza Falvo D’ Urso, alla presenza di soci e simpatizzanti del sodalizio culturale. Protagonisti della speciale serata un gruppo di soci i quali si sono messi in gioco con coraggio ed entusiamo cimentandosi in uno spettacolo caratterizzato dalla lettura di poesie di autori famosi o poco noti accompagnati alla chitarra dal giovane maestro lametino Michele De Fazio.
Il progetto nasce da un’idea della professoressa e socia dell’Uniter Augusta Caglioti che, dopo l’esperienza positiva dello scorso anno relativa alla rappresentazione , ispirata all’ opera “ La faccia delle nuvole” di Erri De Luca, ha voluto ripeterla riproponendo una nuova e coinvolgente tematica sulla luna atta a far rivivere un momento gioioso di alto spessore culturale durante il quale gli esordienti Giovani Universitari , così definiti ironicamente i soci protagonisti dello spettacolo, si sono messi in gioco a teatro.
« La prima idea di scegliere la luna - ha spiegato la professoressa Caglioti nelle vesti di regista - si è profilata nella mia mente la notte di un incantevole plenilunio del 15 agosto dello scorso anno , supportata dal ricordo di un aforismo di Sawedra Weise “ Come fa la luna a non elevare il cuore di un poeta, se riesce ad elevare il mare?”. Quindi – ha proseguito - la scelta è caduta sulla luna perché in essa nel suo aspetto mutevole si rispecchiano i sentimenti umani, le nostre pene d’amore, la nostra volubilità, la nostra incostanza». I poeti di ogni tempo, dai greci a San Francesco, Dante, Tasso, Leopardi, D’Annunzio e tanti altri, si sono ispirati alla meravigliosa musa della luna. Anche grandi pittori e musicisti, come Beethoven con la sua mirabile sonata “Al chiaro di luna”, hanno dedicato alla luna immagini e pregevoli composizioni.
La professoressa Caglioti per l’occasione ha scelto un repertorio di composizioni tratte da poeti , tra cui alcuni meno conosciuti ma comunque di alta elevatura, distanti per tempi e per culture che raccontano l’amore, così simile, dal suo sorgere al suo spegnersi, alle fasi della luna. Tre sono le tappe fondamentali rappresentate nella lettura dei componimenti: luna crescente, quando il sentimento è al suo nascere ovvero l’innamoramento; luna piena, quando la passione diventa più forte a raggiungere il culmine; luna calante, quando sopraggiungono la stanchezza e il dolore e, quasi sempre, il distacco al quale può far seguito il sorgere di nuove emozioni amorose.
La professoressa Caglioti ha puntualmente commentato la lettura di ogni singola poesia, enfatizzata alla chitarra dal talentuoso musicista Michele De Fazio che ha curato gli abbinamenti musicali rispettando, ove possibile, tempi storici, stili e sonorità ed esprimendosi in creazioni ispirate dai versi delle fasi lunari mentre il professore Emilio Vescio ha creato le immagini proiettate contemporaneamente alla lettura delle poesie. Molto gradite ed applaudite dal pubblico presente tutte le poesie selezionate : “Al risveglio ho trovato” di Tagore ( Calcutta 1861-1941) interpretata da Caterina Pisano; “Quando il mio amore” di Attila Jozsef ( Budapest 1883 -1937), interpretata da Lucio Leone;
“Il tuo corpo” di Jorge Carrera Andrade ( Equador 1903-1978), letta da Nando Caligiuri; “Io non ho bisogno di denaro” di Alda Merini ( Milano 1931-2009) e “ Non asciugatevi” di Goethe ( Francoforte 1749 – 1832), interpretate da Franca Spagnuolo; “Teneva il libro aperto” di Gustavo Bequer ( Siviglia 1836 -1870) e “Cos’è rimasto” di Jeroslav Selfert ( Praga 1901 -1986) interpretate da Gianni Caruso; “Ti amerò” Kahlil Gibran ( Libano 1883-1931), interpretata da Franco Vescio; “L’amore che tace” di Gabriella Mistral ( Cile 1889-1957), interpretata da Francesca Guarna; “ Ti ho ho sognata” di Nazim Hikmet ( Salonicco 1902 – 1934), interpretata da Emilio Vescio. Al termine dell’esibizione degli audaci artisti, il maestro Michele De Fazio ha regalato ai convenuti alcuni brani musicali fuori programma eseguiti soltanto alla chitarra elevando ulteriormente lo spessore culturale dello spettacolo.
Foto: Caglioti e Costanza Falvo D’Urso
Foto: Caglioti
Foto: Michele De Fazio
Lina Latelli Nucifero