I Partigiani della Scuola Pubblica esortano la popolazione a votare sì contro le trivellazioni
Politica Calabria

I Partigiani della Scuola Pubblica esortano la popolazione a votare sì contro le trivellazioni

giovedì 17 marzo, 2016

17 MARZO 2016 - I Partigiani della Scuola Pubblica invitano la popolazione a conoscere e ad approfondire i contenuti del referendum del 17 aprile con il quale bisogna decidere se abrogare il comma 17, terzo periodo, dell’articolo 6 del Decreto Legislativo numero 152 del 2006 che autorizza le imprese ad estrarre gas e petrolio per la durata di vita utile del giacimento e , quindi, per decenni. Di conseguenza, se il 17 aprile si voterà sì, non potranno essere rinnovate le concessioni di gas e petrolio alle imprese proprietarie di piattaforme entro 12 miglia dalla costa a patto che si raggiunga il quorum ( 50% più uno degli aventi diritti).  [MORE]

Per i Partigiani della Scuola Pubblica è importante informarsi ed informare gli altri sul referendum, che si terrà dalle ore 7 alle ore 23, affinché si prenda visione degli effetti negativi e, talvolta, irreparabili che le trivellazioni apportano sull’ambiente. Tra le conseguenze negative delle trivellazioni se ne sottolineano alcune tra cui quelle relative all’inquinamento dei mari: le cozze da piattaforma , ad esempio, contengono cadmio e benzene, sostanze altamente cancerogene. E ancora si ricorda che il ricorso all'airgun (aria compressa sparata con violenza sui fondali) provoca danni diretti e indiretti a specie marine come cetacei, tartarughe, pesci (in Norvegia per questo motivo nelle zone in cui avviene questa pratica la pesca è calata del 70%).

In caso di incidente, i danni sarebbero irreparabili, considerata anche la grandezza relativa del Mar Mediterraneo ed in particolare dell'Adriatico , dotato, tra l’altro, di un fondale basso. Insomma i rischi sono veramente alti a fronte di scarsi guadagni per cui sarebbe necessario ricorrere alle energie alternative che rappresentano il futuro e incentivare la sperimentazione di sistemi ecocompatibili. In Italia a volte diventa un problema insormontabile fare ricorso ai pannelli solari. Esistono problemi legati ai costi, alla subsidenza, al turismo o ancora alla politica e agli interessi delle lobby.

Per conseguire la vittoria del sì con la partecipazione al referendum di un maggior numero di persone, secondo i Partigiani della Scuola Pubblica, bisogna sconfiggere, a riguardo, l’oscurantismo dei mezzi di comunicazione e non lasciarsi convincere da minacce infondate sulla economia dello Stato che dovrà importare energia dall’estero o sull’aumento delle disoccupazione o su altro perché «anche sul nucleare si dicevano le stesse cose – sostengono i Partigiani della Scuola Pubblica - ma siamo sopravvissuti».

Lina Latelli Nucifero


Autore
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