I Partigiani della scuola pubblica alla riscossa il prossimo 13 novembre
Politica Calabria

I Partigiani della scuola pubblica alla riscossa il prossimo 13 novembre

martedì 10 novembre, 2015

10 NOVEMBRE 2015 - I Partigiani della scuola pubblica, in occasione dello sciopero del 13 novembre indetto da Unicobas, Cobas, Anief e Cub, presenteranno simultaneamente nelle sedi prefettizie italiane un documento di sfiducia alla legge di Riforma della scuola insieme a ben 23 città italiane.  [MORE]

Il docenti e gli alunni invocano una scuola che non ubbidisca al dettato della legge 107/2015, di cui essi chiedono la sostituzione immediata negli aspetti che non riguardano il Def ( Documento Economia e Finanza), ritenendola un testo inemendabile essendo in palese contrasto con il dettato Costituzionale ed incompatibile con buona parte della legislazione vigente. Nella città di Catanzaro il corteo studentesco partirà alle ore 9 da Piazza Matteotti , attraverserà il corso Mazzini e giungerà in Piazza Prefettura dove una delegazione di studenti e docenti si separerà dai manifestanti per raggiungere il palazzo della prefettura, dove consegnerà il documento al Prefetto, in presenza del quale lo sottoscriverà. Gli studenti ed i docenti rivendicano nel documento una scuola libera e plurale, solidale e uguale, pubblica, statale e costituzionale.

Una scuola in possesso di curricoli dotati di un numero di ore sufficiente ad ampliare gli spazi di dibattito e di approfondimento in aula, a consentire il recupero dei soggetti svantaggiati e l’utilizzo della dotazione tecnologica dovuta ai Por Fesr , nel rispetto della sentenza del Tar del Lazio n. 3527 del 2013 ed esecutiva n. 6438 del 2015, tuttora rimasta lettera morta. Una scuola capace di favorire l’inclusione dei soggetti svantaggiati abbattendo il tasso di dispersione scolastica grazie anche al mantenimento della figura del docente di sostegno e di fornire a tutti pari opportunità formative. Insomma docenti ed alunni auspicano una scuola che possa garantire nelle ore pomeridiane spazi autogestiti nei quali studenti e docenti possano promuovere approfondimenti, ricerche, dibattiti, discussioni, in ottemperanza all’esercizio della cittadinanza attiva fin dalla tenera età e recluti i docenti in base ai principi ispirati a trasparenza ed equità per poter affidare loro la pianificazione dell'Offerta formativa ai fini di una sua conduzione più efficace.

Le città aderenti a tale manifestazione di riscossa sono: Catanzaro - Lamezia Terme, Cosenza, Crotone, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Viterbo, Lecce, Catania, Caltanissetta, Bologna, Ravenna, Palermo, Latina, Ferrara, Modena, Teramo, Foggia, Udine, Genova, Matera e Potenza.


Foto: I docenti durante una manifestazione

Lina Latelli Nucifero


Autore
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