I gruppi consiliari Pd, Psi, Sel e IdV sulla conferenza di inizio anno del sindaco Abramo
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CATANZARO, 20 GENNAIO 2014 - Si rinnova come un rito propiziatorio la cerimonia dell’elencazione dei buoni propositi e del progetti “esauditi”. Uno splendido libro dei sogni, a colori e patinato, stampato con soldi dei cittadini contribuenti.
Nel riprendere la sua azione di governo, il sindaco sembra essere ancora in quel limbo di prospettive e progetti che prendono forma soprattutto sulla carta e nelle buone intenzioni, di cui resta lastricata la via che conduce all’inferno. Sfogliando il vademecum della buona amministrazione – quella del detto-fatto che con il ritorno nella squadra azzurra di Forza Italia di Michele Traversa si può tornare a citare – la domanda sorge spontanea: ma dove vive Abramo? Adeguate le strutture scolastiche? Ci risulta che innumerevoli scuole, pensiamo all’istituto scolastico di Via Forni o alla “Chimirri”, restino ancora chiuse.
Tollerenza zero per cani che sporcano le strade? E’ stata emanata un’ordinanza che non è stata mai attuata, e soprattutto dove sono i piani sul randagismo richiesti dalla minoranza? E continuiamo. Sfoglia che ti sfoglia il libretto magico arriviamo allo Stadio Ceravolo. Dopo due anni dall’annuncio elettorale del governatore Scopelliti i lavori sono ancora fermi perché i soldi non ci sono. In compenso abbiamo un progetto con una orribile palazzina a forma di aquila che non piace a nessuno. E i risultati nei parchi pubblici? Ma la ex Ghiacciaia è in stato di abbandono, e Villa Pepe (inaugurata pochi mesi fa) ancora chiusa. Nell’elenco delle opere straordinarie si cita la potatura giardini S. Leonardo: cosa c'è di straordinario? Tra le pagine patinate campeggia l’immagine del Teatro Masciari, su cui il Comune ha in mano annunci e niente altro. Neanche una parola su un Comitato che si è speso raccogliendo migliaia di firme e sollevando il Teatro dall’oblio in cui stava precipitando.
Curiosamente, dall’elenco dei “fatti” del buon governo del futuro e del passato, scompaiono i riferimenti a vecchi cavalli di battaglia dell’Amministrazione Abramo, “Safe City” e la copertura del Corso. Chissà perché?
Dei quartieri allagati per la seconda volta in due anni a causa di una pioggia abbondante che diventaalluvione, delle contromisure intraprese, della mancanza d’acqua e dello stato dell’impianto, dello stato delle strade, dei biglietti dei mezzi del trasporto pubblico locale più cari d’Europa, nemmeno una parola. Ah, già: nessuno gli ha detto niente.
Un elenco di opere e buoni propositi che guardano al futuro, soprattutto all’impiego di quei fondi comunitari gestiti dalla Regione alla quale il sindaco dichiara guerra nell’intento di stimolarne la carente programmazione. L’amico Peppe è stato generoso ma ora che sta dall’altra parte della barricata meglio stia attento, l’azzurro Sergio non perdona.
I gruppi consiliari Pd, Psi, Sel e IdV Consiglio comunale Catanzaro
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